“La questione della Sanitaservice va affrontata al più presto: per questo chiederemo audizione in Commissione Sanità per rappresentare alla politica l’importanza di questa vertenza”. A preannunciare la richiesta Francesco Rizzo, Esecutivo Nazionale Usb.
“Il sistema delle società in house dell’Asl cui vengono affidati diversi servizi importanti in ambito sanitario, mostra diverse criticità che potrebbero essere superate per certi versi, assicurando alle stesse autonomia rispetto al socio unico. Questo perché si assicuri la loro tenuta.
Senza dubbio fondamentale chiudere la partita degli organici sia per quel che concerne il 118 che per lo scorrimento della graduatoria degli ausiliari/pulitori.
In particolare, a soffrire per la carenza di personale è l’emergenza/urgenza che, a Taranto, attende ancora il completamento del business plan con 384 assunzioni complessive, di cui circa 40 ancora non perfezionate. Ovviamente i riflessi si ripercuotono sulla qualità del servizio, ma anche sulle condizioni di lavoro dei soccorritori che sono sottoposti a un particolare stress e comunque cercano di garantire la presenza anche in orari straordinari. Ragion per cui, sarebbe auspicabile, oltre all’incremento del numero dei lavoratori, anche l’ampliamento della fascia oraria di lavoro per tutti coloro che sono ancora con contratto part-time.
Difficoltà anche con riferimento agli ausiliari/pulitori, per i quali si attende ancora lo scorrimento della graduatoria. Va detto che, da quando la Sanitaservice si occupa di ausiliariato/pulizie, aumentano per gli operatori i metri quadrati, circa 20mila in più, nelle strutture sanitarie da coprire ma, a fronte di un aumentato impegno, la forza lavoro risulta essere sempre più insufficiente, considerata anche la fuoriuscita di alcune unità dal ciclo lavorativo. Auspichiamo quindi che si proceda in maniera spedita verso il completamento dei tasselli mancanti e quindi verso la definizione di una struttura che sia in grado di gestire il grande e prezioso lavoro affidato alla Sanitaservice, che con il suo amministratore è necessario abbia autonomia non solo nell’organizzazione ma anche nelle decisioni. Va quindi dato seguito ai progetti da noi condivisi con l’amministratore unico con riferimento in particolare alla necessità di un organigramma aziendale in cui deve essere inserita anche la figura del Rappresentante per la Sicurezza specifico per il settore, oltre a tutti i ruoli di gestione”.