Abbiamo appreso in queste ore dell’ennesimo episodio di aggressione fisica ai danni di tre operatrici sanitarie all’interno del P.O. Moscati. Operatrici che sono state costrette a far ricorso alle cure del punto di primo intervento dello stesso ospedale a causa dell’aggressione subita da un paziente ricoverato in evidente stato di alterazione psico-fisica, peraltro solo al termine del turno perché completamente sole nel reparto. Senza personale medico, socio sanitario né ausiliario.
Per l’ennesima volta le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate.
Si continua, infatti, a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l’inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla.
Ci troviamo ancora una volta ad essere inondati da parole di sconforto, di indignazione, di solidarietà…ma ancora poco si fa concretamente per proteggere il personale sanitario.
È evidente, inoltre, che la ASL Taranto non abbia ancora proceduto ad una capillare informazione e formazione a tutto il personale sia per la eventuale prevenzione che per la gestione degli episodi di aggressione.
Siamo consapevoli della complessità del problema ma non possiamo più stare fermi a guardare! Prendiamoci cura di chi ci cura!