Ora che sono ormai state presentate le offerte vincolanti per l’acquisizione dello stabilimento siderurgico, è assolutamente indispensabile che le organizzazioni sindacali vengano convocate dal Governo per aprire una serrata fase di confronto. Ribadiamo l’esigenza di prediligere chi mostra interesse per l’intero asset produttivo e che quindi potrebbe dare certezze in più per quel che riguarda la gestione unitaria della forza lavoro, assicurando un trattamento uguale per tutti.
Data la strategicità del comparto della siderurgia nel quadro complessivo dell’economia nazionale, ci aspettiamo che lo Stato mantenga la sua presenza all’interno della compagine societaria, rivestendo un ruolo attivo, che sia sinonimo di garanzia.
Allargando lo sguardo alla complessiva situazione tarantina, è doveroso, quindi improcrastinabile che il Governo stili un Piano Taranto, per dare risposte chiare ad un territorio che ha già pagato tanto sul piano sanitario, ambientale e produttivo-occupazionale per il puntuale, ed importante anche nei numeri, ricorso agli ammortizzatori sociali. Restiamo quindi in attesa di una tempestiva
convocazione a Palazzo Chigi.
Francesco Rizzo e Sasha Colautti Esecutivo Confederale Usb