Sono 55 le persone coinvolte nell’ambito dell’inchiesta sui falsi green pass, per le quali il giudice del tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, ha chiesto l’imputazione coatta, respingendo l’ennesima richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero.
Si tratta di diverse persone di Taranto e provincia e molte del Veneto e Lombardia che avrebbero pagato fino a 350 euro per avere un certificato verde senza sottoporsi alla vaccinazione anti Covid.
L’inchiesta della guardia di finanza raccontata da TarantoToday denominata “easy pass”, ha scoperto una vera e propria fabbrica di falsi green pass con base operativa a Taranto con il coinvolgimento di soccorritori del 118, operatori socio sanitari e dipendenti dell’asl tarantina.
Nelle carte dell’inchiesta figura anche il nome di una persona di Montemesola, a cui è contestata l’accusa di falsità materiale per avere in più occasioni «falsificato la data dell’Attestazione COVID-19 – Attestazione di esecuzione e comunicazione esito del test rapido per la rilevazione».
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