A Taranto cresce il fenomeno del coinvolgimento dei minori, anche sotto i 14 anni, nella criminalità organizzata. Tra i reati in aumento, violenza e spaccio di stupefacenti. Un quadro preoccupante delineato nel rapporto del procuratore generale della Corte d’Appello di Lecce, ripreso al convegno “Viaggio nella legalità”, organizzato dal sindacato di Polizia Siulp.
L’evento, moderato dalla giornalista Elena Ricci (nostro direttore e giornalista di TarantoToday), ha ospitato interventi di esperti come Cataldo Pignataro dirigente generale di PS, Fabio Abis, direttore dei reparti speciali della Polizia di Stato, don Antonio Coluccia, sacerdote antimafia, Valentina Vezzali, campionessa delle Fiamme Oro e Silvano Filippi, segretario nazionale del Siulp. Presenti anche prefetto, questore, comandanti provinciali di Arma e Guardia di Finanza, e studenti dei licei Ferraris e Quinto Ennio, per un confronto su droga, sicurezza e prevenzione.
Tra i momenti più toccanti, l’appello di don Coluccia, da anni sotto scorta per il suo impegno nei quartieri difficili di Roma:
“Non fatevi comprare. Scegliete da che parte stare. L’infame non è chi denuncia, ma chi resta in silenzio davanti alla criminalità”.
Fabio Abis, ex capo della squadra mobile di Taranto, ha raccontato il degrado vissuto nel quartiere Salinella:
“Ho visto compagni di scuola finire in carcere; uno ha preso quattro ergastoli. La criminalità era all’ordine del giorno, tra omicidi e faide tra clan”.
L’evento ha ribadito la necessità di contrastare la mafia, oggi più insidiosa con il suo infiltrarsi nelle istituzioni, come dimostrano i frequenti scioglimenti di comuni nel Salento.
Il segretario provinciale del Siulp, Antonio Digregorio, ha chiuso con un invito alla riflessione:
“Più mezzi e uomini non sono un costo, ma un investimento per la sicurezza e il futuro”.