Continua l’articolato percorso di Taranto 25 per promuovere, valorizzare e sostenere lo sviluppo dei tanti “talenti” che esprime il nostro territorio.
Pietra miliare di questa attività è il Premio “Taranto: due mari di Talenti” che, giunto alla terza edizione, ogni anno vede premiare donne e uomini che nati sul nostro territorio si sono poi affermati nei propri ambiti professionali, autentiche “eccellenze che “portano in alto” il nome di Taranto nel Paese e, in alcuni casi, a livello globale.
Il premio, infatti, nasce con il fine di riconoscere un giusto tributo al successo dei premiati, nonché per sugellare e rinsaldare il loro legame con la terra natia: nell’occasione, infatti, i premiati presentano il loro personale progetto “Ponte Girevole” che li vedrà mettere a disposizione un po’ del loro straordinario talento e della grande esperienza a favore di giovani del territorio!
Questo premio, inoltre, vuole far riflettere l’intera comunità, troppo spesso caratterizzata da autodenigrazione e disfattismo, sulla necessità di riappropriarsi sempre più dell’orgoglio dell’appartenenza al suo territorio, così mirabilmente rappresentato nel mondo dalle straordinarie persone premiate.
Organizzata da Taranto 25, la terza edizione del Premio “Taranto: due mari di Talenti” è stata patrocinata dal Comune di Taranto, dal Centro commerciale “Porte dello Jonio” gestito da Nhood, dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, dalla Kylix Consulting, dalla GEMS, dal Gruppo Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed Spa e da Tecnopolis.
La cerimonia della terza edizione del Premio “Taranto: due mari di Talenti” si è tenuta, nella serata di venerdì 8 novembre, in un Teatro Orfeo di Taranto sold out con un parterre che ha annoverato le principali autorità civili e militari del territorio; dalla rappresentanza del Prefetto passando per l’amministrazione comunale, regionale, i sindaci della rete dei comuni sostenibili ed i parlamentari del territorio che hanno così accolto l’invito di Taranto 25, nonchè oltre trecento studenti e docenti degli istituti scolastici del territorio nonché le rappresentanze dei professori e degli universitari del polo jonico dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”. Presente anche una straordinaria rappresentazione della società civile con associazioni culturali, sportive e sociali raccolte dall’ appartenenza al network di Taranto 25.
La serata è stata brillantemente presentata dal giornalista Angelo di Leo, dall’architetto e sustainable designer Fiorella Occhinegro, segretario generale di Taranto 25, e, da Marcello De Pace, direttore di Taranto 25.
È iniziata con un tributo a Adriana Di Cesare, campionessa europea di canottaggio e oggi imprenditrice, originaria di Crispiano, che dopo gli studi a Milano è rientrata nel territorio per fare impresa, che ha portato una sua testimonianza.
Sul palco è intervenuto Fabio Tagarelli, Presidente di Taranto 25, che ha spiegato le motivazioni che spingono oltre 60 imprenditori e professionisti, da cinque anni riuniti in questo innovativo network, ad impegnarsi per il bene e la prosperità della comunità in cui vivono e operano, in particolare sostenendone i giovani talenti, in modo liberale ed appassionato.
Anche grazie a un contributo video, Fabio Tagarelli ha poi mostrato alcuni dei progetti “Ponte girevole” già realizzati dai premiati dell’edizione passata, annunciando che altri sono in itinere e saranno resi noti prossimamente: «ogni edizione del Premio “Taranto: due mari di Talenti” – ha poi detto Fabio Tagarelli – rappresenta solo l’inizio di un percorso che vedrà realizzare i progetti “Ponte girevole” a favore dei nostri giovani».
Il Premio “Taranto: due mari di Talenti” – ha poi proseguito il Presidente di Taranto 25 rivolgendosi ai 300 studenti presenti in teatro – intende lanciare un forte messaggio di speranza a tutti voi. Con l’impegno costante e il duro lavoro si può raggiungere qualsiasi traguardo, proprio come hanno fatto i sette talenti che vedrete su questo palco, con un’unica grande differenza: loro per affermarsi sono dovuti andare via da Taranto, mentre voi invece potrete farlo nella vostra città, perché le cose qui stanno finalmente cambiando, ed in meglio!»
In seguito hanno fatto il loro ingresso i sette premiati: Giacomo Abbruzzese, Giuseppe Cataldo, Gianni Chiffi, Pasquale Di Napoli, Gianluca Farinola, Filomena Floriana Ferrara e Gabriella Nobile.
Sono sette straordinari talenti che si sono affermati ognuno nel proprio ambito, con storie e vite assolutamente differenti, anche di età e con background diversi, ma uniti non solo dall’essere nati sul nostro territorio, ma soprattutto di aver continuato a portarlo nel cuore.
Per una sera si sono incontrati per la prima volta sul palco del Teatro Orfeo, dando finalmente al pubblico che ha gremito in ogni ordine di posto la sala, l’immagine di una Taranto positiva, una Taranto bella, una Taranto che tributa il giusto riconoscimento ai suoi numerosi Talenti!
A loro e a tutto il teatro il Vicesindaco Gianni Azzaro ha portato il saluto del Sindaco Rinaldo Melucci e dell’Amministrazione comunale, per poi esprimere parole di elogio per le attività di Taranto 25.
La serata ha poi vissuto un momento emozionante con la proiezione del video di saluto ed incoraggiamento del 22enne tarantino Guido Putignano, uno dei premiati della passata edizione: organizzatore a Taranto dell’evento BIoTech Days, Guido Putignano è considerato dalla rivista Forbes uno dei 100 più influenti under 30 del mondo!
È seguito un suggestivo momento culturale con il monologo su Falanto di Massimo Cimaglia; al termine della performance Fiorella Occhinegro, coordinatrice del Gruppo Cultura di Taranto 25, ha annunciato la consegna all’attore tarantino, affermatosi a livello nazionale, del Premio Delphis d’Oro per la cultura, nell’occasione consegnato dalla socia Rossella Ninfole.
Sono poi iniziate le premiazioni con i protagonisti che, introdotti da un breve video sulla loro storia personale e professionale, in un breve talk con i conduttori hanno prima raccontato la loro emozione nell’essere premiati qui a Taranto, per poi presentare il loro progetto “Ponte girevole” con cui si impegneranno per i giovani del territorio.
La prima premiazione, da parte del socio Renato Galeone, è stata quella di Gabriella Nobile, una figura di rilievo nel panorama culturale e imprenditoriale italiano. Fondatrice della Nobile Agency, una società di gestione artistica e produzione di eventi con sede a Milano e Dubai, Gabriella ha oltre 28 anni di esperienza nei settori della moda, del lusso e dell’arte. Gabriella, che nel 2018 ha fondato l’associazione “Mamme per la pelle” impegnata contro il razzismo e a favore dell’inclusione, ha scritto diversi libri, tra cui “I miei figli spiegati a un razzista” (2020), che tratta delle sfide del razzismo vissute dai suoi figli adottivi, e “Coprimi le spalle” (2021). Il suo primo libro per ragazzi, “Sette giorni per diventare amici” (2023), affronta temi di diversità e amicizia tra adolescenti.
Il secondo è stato Giuseppe Cataldo che, premiato da Angelo Vozza, è un astrofisico e ingegnere che lavora come direttore della protezione planetaria presso la NASA dove si occupa principalmente sullo sviluppo di nuove tecnologie per l’esplorazione spaziale e la progettazione di strumenti scientifici avanzati per le missioni spaziali; Cataldo, in particolare, è noto per il suo lavoro nel campo delle missioni “astrobiologiche” e per lo sviluppo di tecnologie innovative per l’esplorazione di Marte e altri corpi celesti.
Il socio Martino Basile ha poi premiato Giacomo Abbruzzese, un regista il cui lavoro si distingue per la sensibilità artistica e la capacità di narrare storie che affrontano tematiche sociali complesse. Abbruzzese, infatti, ha ricevuto riconoscimenti per l’impegno nel dare voce a comunità marginalizzate e periferiche, offrendo rappresentazioni autentiche e rispettose delle loro storie e delle loro lotte. Attraverso il suo lavoro, il regista tarantino si è guadagnato il rispetto della critica e del pubblico internazionale, consolidando il suo ruolo come una delle voci più interessanti e significative nel panorama cinematografico contemporaneo.
La premiazione è stata inframezzata da un “fuori programma”, quando il conduttore Angelo Di Leo, ha riconosciuto tra il pubblico tre campioni dello staff tecnico della Gioiella Prisma Volley, la squadra di pallavolo con cui Taranto 25 ha una “storica” partnership: i coach Dante Bonifante e Samuele Papi e il direttore sportivo Mirko Corsano, che sono stati invitati a salire sul palco: dopo la proiezione di un video sulla loro carriera, i soci Ennio Barnaba, Enrico Cinquegrana li hanno premiati con il Delphis d’Oro per lo sport.
È poi ripresa la premiazione con Filomena Floriana Ferrara, affermata CSR Manager – Social Impact Programs & Master Inventor della IBM, nonché TEDx Speaker; autrice di 21 Brevetti informatici e autrice del progetto “NERD” (Non è roba da donne) contro gli stereotipi insiti nelle STEM; ha commosso la platea con la sua storia di bambina dislessica che solo la sensibilità di un maestro ha poi riconosciuto il suo talento instradandola all’amore per i numeri e la matematica, non prima di essere premiata dalle socie Francesca Morciano e Mariella Franchini.
In seguito l socia Alessandra Testa ha premiato Gianni Chiffi: dopo intensi studi sulla storia del cinema e tanti anni di gavetta, dieci anni fa Gianni Chiffi ha dato vita con una socia ad una agenzia di rappresentanza artistica basata su un nuovo modo di concepire il concetto di management cinematografico italiano. Un’esperienza che lo ha poi portato a fondare da solo una sua nuova agenzia che oggi rappresenta alcuni tra i più importanti artisti italiani, tra cui Matilda De Angelis, Fabrizio Bentivoglio, Elodie, Miriam Leone, Sabrina Impacciatore, Eduardo Scarpetta, Alessandra Mastronardi e tanti altri.
Un nuovo fuori programma: Fiorella Occhinegro e il Presidente Fabio Tagarelli hanno invitato sul palco Vincenzo Filardi, ingegnere di Siemens e partenopeo doc, per annunciare il gemellaggio tra Taranto 25 e la Città di Napoli, una nuova partnership che offrirà opportunità di importanti attività. L’annuncio è stato suggellato artisticamente dalla performance della cantante Grazia Maremonti che, accompagnata dal chitarrista Antonio Mantua, ha cantato “Era di Maggio”, famosissima canzone in lingua napoletana che, basata sui versi di una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo, fu messa in musica dal compositore tarantino Mario Pasquale Costa.
Sono riprese le premiazioni con la socia Verdiana Toma che ha conferito il premio al Professore Gianluca Maria Farinola: dal 2015 è Professore Ordinario di Chimica Organica presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove ricopre attualmente il ruolo di Delegato del Rettore alla Ricerca ed Innovazione. Dal 2019 è Adjunct Professor presso il Department of Biomedical Engineering di Tufts University a Boston, mentre dal 2023 per un triennio è Presidente della Società Chimica Italiana. Negli ultimi dieci anni la sua ricerca ha aperto direzioni intriganti sfruttando microrganismi fotosintetici (es. alghe e batteri) e polimeri biologici (es. melanina) come fonte di materiali verdi per la futura optoelettronica e biomedicina. Il suo lavoro ha dimostrato come sia possibile utilizzare microstrutture di silice estratta dalle alghe per ottenere nanomateriali per la fotonica, la biomedicina e nanodispositivi intelligenti per il recupero ambientale. Allo stesso modo, i batteri possono essere incorporati nei dispositivi elettronici, prevedendo una nuova generazione di elettronica basata su microrganismi viventi.
Si è poi conclusa la premiazione con Pasquale Di Napoli, imprenditore specializzato nel settore nautico al quale il premio è stato consegnato dal socio Luca Tagliente: Di Napoli ha fondato la Sicmi Sea Style, un’azienda che da venti anni si dedica alla costruzione di superyacht di lusso con una precisa filosofia: “costruire italiano”, un concetto che unisce l’artigianalità italiana con l’innovazione tecnologica; recentemente Di Napoli ha lanciato il progetto “Cantieri di Puglia”, in collaborazione con SGM srl, che prevede la costruzione a Taranto di due capannoni per la produzione di yacht, con un investimento complessivo di circa 63 milioni di euro.
Al termine delle premiazioni è stato il Presidente Fabio Tagarelli, di nuovo sul palco, a concludere l’evento sottolineando la coralità del lavoro “dietro le quinte” del Premio “Taranto: due mari di Talenti”, «una manifestazione che è il frutto dell’impegno – ha detto il Presidente di Taranto 25 –di un anno di lavoro di tutti i nostri soci che ci hanno segnalato queste eccellenze tarantine, dimostrando anche in questa occasione che l’unione fa veramente la forza e, soprattutto, permette di realizzare cose meravigliose a favore di tutta la comunità».
Prima della conclusione, l’evento ha vissuto un suggestivo momento artistico con il ritorno sul palco della cantante Grazia Maremonti che, sempre accompagnata dal chitarrista Antonio Mantua, ha intonato la splendida canzone “What a wonderful world”, una performance cui è seguito il gioioso “gran finale” dell’evento con la foto di rito con i premiati e i soci dei Taranto 25 uniti sul palco del Teatro Orfeo.