Sono trascorsi oramai cinque anni dal sequestro, da parte della Procura, del litorale di San Vito che costeggia Viale Ionio per i reati di disastro ambientale ed inquinamento commessi da ignoti ma inspiegabilmente della bonifica dell’area non è dato sapere nulla. Come non si sa più nulla del nuovo Parco del Mar Grande che l’amministrazione Melucci nel 2019 in pompa magna aveva annunciato di realizzare proprio in quell’area approvando l’atto di indirizzo per il progetto di fattibilità tecnico economica. Un progetto sbandierato dall’amministrazione comunale attraverso dichiarazioni stampa, interviste in tv con immancabile rendering avveniristico con disegni di passerelle e moli, percorsi fitness, parco giochi, punti di ristoro e una spiaggia per i nostri amici a quattro zampe. Peccato che il progetto di recupero di quest’area di straordinaria bellezza era stato programmato senza che il comune si accorgesse che il sito fosse contaminato come poi emerso a seguito di denunce da parte di alcuni cittadini e dal sequestro operato dai militari della Guardia Costiera per la presenza di rifiuti di ogni genere comprese lastre di eternit. Nonostante ciò, dal febbraio 2020 ad oggi la situazione è rimasta immutata se non peggiorata visto che la recinzione che dovrebbe rendere inaccessibile ad avventori l’area inquinata è divelta in più punti. Tale circostanza è ancor più grave se si pensa che il custode giudiziario dell’area ci risulta essere proprio il Comune di Taranto! Per questo chiediamo al sindaco Melucci di sapere, dopo il silenzio di questi anni, se esiste un piano di bonifica dell’area, se è ancora nelle intenzioni dell’amministrazione comunale il recupero di quel litorale e come si intende a questo punto realizzare quest’obiettivo. Speriamo che il Parco del Mar Grande per la bellezza paesaggistica del luogo non resti un altro bluff, un ulteriore rendering di un progetto mai realizzato da questa amministrazione che finora ha dimostrato di non essere neanche in grado di custodire correttamente l’area che le è stata affidata dall’ Autorità giudiziaria.