Il Comune di Grottaglie informa i cittadini che gli avvisi di pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2024 sono in fase di ridistribuzione. Si è verificato un errore nella stampa dei modelli F24 da parte dell’azienda incaricata. L’errore riguarda l’inserimento di un Codice Ente errato: codice ente errato: F563; codice ente corretto: E205.
A causa di questo problema, la consegna a domicilio degli avvisi è stata temporaneamente sospesa. I cittadini che hanno già ricevuto l’avviso TARI con il codice ente errato sono invitati a cestinare il documento. Verrà inviato un nuovo avviso corretto.
Il pagamento della prima rata, inizialmente fissato per il 30 settembre 2024, potrà essere effettuato entro la scadenza della seconda rata.
Coloro che hanno già pagato con il modello F24 errato non devono fare nulla, se non conservare la ricevuta per eventuali controlli futuri. Se è stata pagata solo la prima rata con il modello F24 errato, si consiglia di conservare la ricevuta e di pagare le rate successive con il modello corretto che sarà recapitato nei prossimi giorni.
L’ufficio tributi ha comunque allertato dell’errore istituti di credito cittadini e gli uffici postali.
L’importo da pagare è indicato nella prima pagina dell’avviso e si basa sulle tariffe approvate con la delibera del Consiglio Comunale n. 53 del 15 luglio 2024.
Il ritardo è dovuto a diversi fattori tecnici e normativi. In particolare, il Comune di Grottaglie, come tutti i comuni italiani, deve preparare un Piano Economico Finanziario (PEF) per la gestione dei rifiuti urbani, aggiornato ogni due anni, secondo le normative nazionali. Il piano, che copre il periodo 2022-2025, doveva essere aggiornato per il 2024. La scadenza per la consegna del piano era inizialmente fissata al 30 aprile 2024, ma è stata posticipata al 20 luglio 2024. Dopo l’invio del piano aggiornato, è stato necessario attendere l’approvazione dell’AGER (Agenzia Regionale per la Gestione dei Rifiuti). Solo dopo il nulla osta dell’AGER è stato possibile procedere con la preparazione e la stampa degli avvisi di pagamento. Questo processo, insieme ai tempi tecnici per la stampa e al periodo di sospensione feriale, ha comportato un ritardo nella distribuzione degli avvisi TARI rispetto allo scorso anno.
Il totale dei costi previsti per il 2024 è di €5.398.443, suddivisi tra costi fissi e variabili, a differenza di quello dello scorso anno, che era di circa €5.481.000. Questo dimostra che il Comune di Grottaglie non ha applicato alcun aumento, anzi, ci sono state delle economie derivanti principalmente dalle buone percentuali di raccolta differenziata e da altre derivanti dal passaggio da una gara all’altra nella gestione del servizio di igiene urbana.
L’aumento, che alcuni cittadini potrebbero rilevare rispetto al 2023, è dovuto principalmente a due fattori:
L’ARERA dal 1° gennaio 2024 ha introdotto per tutti i Comuni due nuove voci da inserire nei calcoli della TARI:
– €0,10 per utenza per la gestione dei rifiuti raccolti accidentalmente o volontariamente;
– €1,50 per utenza per i costi legati a eventi eccezionali o calamitosi.
Queste somme, che vengono solo prelevate dal Comune, devono essere versate alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), anche se non incassate dai contribuenti.
Il secondo fattore riguarda invece, secondo recenti disposizioni legali e normative, la tassazione delle pertinenze. Garage e cantine utilizzati a servizio delle abitazioni e che sono parte del corpo di fabbrica devono essere considerati come utenze domestiche anziché non domestiche. Questa modifica ha comportato una ridistribuzione dei costi totali, che per legge devono essere suddivisi su tutta la cittadinanza.
“L’amministrazione comunale – dichiara l’assessora al bilancio e tributi, Maria Anastasia – desidera rassicurare i cittadini che, a differenza di alcune voci che circolano, il Comune di Grottaglie non ha applicato alcun aumento sulla TARI per il 2024. Le variazioni che alcuni cittadini potrebbero aver notato sono dovute esclusivamente a nuove voci di costo introdotte obbligatoriamente dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Inoltre, in seguito a una sentenza, il costo totale del servizio è stato ridistribuito su tutta la cittadinanza, includendo garage e cantine, che ora sono considerate utenze domestiche. La raccolta differenziata – continua l’assessora – si conferma un elemento fondamentale per mantenere sotto controllo gli aumenti, che purtroppo stanno interessando molti comuni italiani a causa del rialzo dei costi di conferimento in discarica, carburante ed energia. Grazie alle ottime percentuali di differenziazione dei rifiuti raggiunte dal nostro Comune, siamo riusciti a limitare questi incrementi. Invitiamo tutti a continuare a differenziare con attenzione, poiché questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma contribuisce anche a ridurre i costi del servizio.”