“La Regione Puglia ha dichiarato che a Grottaglie sarà realizzato il primo Spazioporto d’Italia, con l’avvio di start up affini al mondo dell’aereospazio, in modo tale da creare un vero e proprio polo industriale attorno all’insediamento di Leonardo”. Lo sottolineano Francesco Brigati e Pasquale Caniglia della segretaria generale Fiom Cgil di Taranto dopo l’incontro di ieri nella presidenza della Regione Puglia sulla vertenza Leonardo a seguito dell’accordo quadro firmato lo scorso 24 luglio. Presenti l’assessora alle crisi industriali Serena Triggiani, la task force regionale per l’occupazione, Leonardo e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm.
Durante il confronto si è discusso anche degli investimenti previsti e delle prospettive di sviluppo dello stabilimento Leonardo di Grottaglie per superare la mono-committenza del programma Boeing 787.
“La Regione Puglia, preso atto – riferiscono Brigati e Caniglia – di quanto previsto dall’accordo quadro, si è impegnata, anche attraverso il coinvolgimento di Aeroporti di Puglia, a trovare ulteriori soluzioni legate agli spazi da mettere a disposizione dell’azienda per permettere di avviare celermente la fase di ingrandimento del perimetro industriale e garantire dunque la multidivisionalità del sito”.
I due sindacalisti manifestano apprezzamento per un “confronto avvenuto per la prima volta in maniera trilaterale.
Riteniamo necessario l’avvio di incontri periodici di monitoraggio” anche in relazione alla “salvaguardia dei lavoratori dell’indotto, che ad oggi rappresentano l’anello debole del sistema”. Brigati e Caniglia parlano di “un importante primo passo per la concreta realizzazione di un distretto dell’aerospazio. Ora bisogna avere la capacità di ragionare in maniera sinergica tra le differenti Divisioni di Leonardo che coesisteranno nello stesso polo industriale, facendo rete tra azienda e territorio”.