Con l’entrata in vigore del “Codice Rosso” sono state perfezionate le procedure del “pronto intervento” delle Forze di Polizia e soprattutto, si è consolidato il ricorso a importanti strumenti di prevenzione.
Nell’ultimo periodo tre sono stati gli interventi del personale della Squadra Volante e degli specialisti della Squadra Mobile di Taranto che nel capoluogo jonico hanno arrestato tre soggetti ritenuti presunti responsabili dei reati di stalking e maltrattamenti in famiglia nei confronti delle rispettive compagne.
Un 39enne è stato assicurato alla giustizia per i continui maltrattamenti alla moglie. Decisivo è stato in ordine di tempo l’intervento del personale della Squadra Volante che è stato allertato dalla vittima dopo l’ennesima aggressione da parte del marito.
La donna visibilmente scossa ha avuto finalmente il coraggio e la forza di raccontare ai poliziotti i continui violenti atteggiamenti da parte del coniuge che non avrebbe perso occasione – anche per futili motivi – di insultarla e malmenarla. Episodi mai denunciati che sarebbero durati da qualche anno e che sarebbero diventati con il passar del tempo sempre più frequenti.
L’uomo, u disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato arrestato.
Stessa sorte per un tarantino di 65 anni anch’egli ritenuto presunto responsabile di continui maltrattamenti nei confronti della moglie.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini della Squadra Mobile, il 65enne negli ultimi tempi sarebbe rincasato spesso in stato di ubriachezza ed avrebbe avuto comportamenti aggressivi e violenti nei confronti della vittima che più volte avrebbe fatto ricorso alle cure dei sanitari dopo le percosse subite. Non ultima quella subita lo scorso mese di luglio durante la quale donna con copiose perdite di sangue al naso ha chiesto aiuto telefonicamente alla Sala Operativa 113 Stato e soccorsa in breve tempo dai polizotti della Squadra Volante.
Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane il quale, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale con una sua coetanea, avrebbe assunto comportamenti oppressivi nei suoi confronti con continue minacce telefoniche ed appostamenti nei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima. La gelosia l’avrebbe anche portato a raggiungere la sua ex fidanzata sul luogo di lavoro a distanza di centinaia di chilometri dal capoluogo jonico.
I suoi ossessivi atteggiamenti avrebbero in tal modo generato un profondo senso di ansia e paura nella giovane donna tanto da costringerla a modificare il suo quotidiano modo di vivere.
Il giovane, pertanto, dopo la trasmissione degli atti all’Autorità Giudiziaria, è stato arrestato ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale.