La Polizia di Stato al termine di un’articolata operazione nelle campagne di Manduria è riuscita a sventare il furto di un ingente quantitativo di cavi di rame.
Le indagini da parte del personale del locale Commissariato di Polizia sono partite nei giorni scorsi a seguito di una dettagliata denuncia da parte dell’ente erogatore di energia elettrica circa il furto di un notevole quantitativo di cavi di rame dai tralicci che compongono la linea elettrica che si estende tra i comuni di Manduria ed Avetrana.
Proprio nei giorni scorsi, a causa della sottrazione dei cavi di rame, si sono verificati nella città di Manduria e nelle aree circostanti prolungate e frequenti interruzione dell’energia elettrica, con accese proteste da parte dei cittadini.
Sospettando che i presunti autori dei furti avrebbero a breve completato l’opera sui restanti piloni della linea, i poliziotti hanno istituito nel corso della notte mirati servizi di appostamento tra i vigneti della zona di campagna interessata.
Dopo una lunga attesa, che inizialmente non ha prodotto risultati, i poliziotti hanno iniziato a perlustrare la zona ritrovando in prossimità di alcuni pali dell’alta tensione, ben nascoste tra la vegetazione, numerose matasse di cavi.
I cavi di rame recuperati erano stati ben arrotolati ed accatastati presumibilmente per essere caricati quanto prima su mezzi idonei al trasporto.
Probabilmente la presenza della Polizia di Stato ha fatto desistere i presunti “ladri dell’oro Rosso” che non riuscendo a completare il furto si sarebbero allontanati in gran fretta dalla zona complice l’oscurità della notte.
Continuano le indagini per individuare gli autori del furto sventato ritenuti presunti responsabili dei reati di interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e furto aggravato
I cavi per un peso totale di circa 10 quintali e per una lunghezza di più di 3 chilometri sono stati restituiti all’ente proprietario.