Con “Una Città in Handicap”, una serata dedicata ai bambini e alle loro famiglie, proseguono le attività della rete di “BES-T Community in Best Practice”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
“BES-T Community in Best Practice” è a favore dei minori di Taranto e provincia che intende attuare un innovativo progetto sperimentale di inclusione sociale che punti a favorire un nuovo rapporto con l’ambiente e coinvolga le imprese culturali e creative.
L’evento “Una Città in Handicap”, proposto da Soc. Coop. C.r.e.s.t., uno dei partner della rete del progetto, si terrà alle ore 19.00 di venerdì 19 luglio, con ingresso libero e gratuito, nella piazza del compendio BAC – Nuovo Parco delle Arti e della Musica, in via Di Palma a Taranto (info 333 2694897).
L’iniziativa, inserita nel calendario di eventi all’aperto “Open Bac – Estate 2024”, inizia con la narrazione teatrale “Il Paese di Bellosguardo” e poi a seguire giochi di squadra con bambini e famiglie!
La storia narrata ne “Il Paese di Bellosguardo” tratta i temi della identità/diversità, dell’accettazione e dell’inclusione della disabilità. È un paese dove tutti hanno volti bellissimi, ad una coppia di genitori nasce un figlio senza la faccia, ossia senza occhi, senza naso, senza orecchie, solo un piccolo foro per respirare. Da questo paradosso prende avvio una storia che parla di paura, di vergogna per la diversità, di tentativi di accettazione, di “viaggi della speranza” per miracolosi interventi; ma prende avvio anche un percorso di crescita del bimbo protagonista che approderà nell’accoglienza e nel riconoscimento della diversità e della disabilità.
Alla narrazione della storia farà seguito il coinvolgimento del pubblico, di bambini e ragazzi soprattutto, intorno al gioco a squadre “Una città in handicap”, una sorta di grande gioco dell’oca dispiegato per terra, che riproporrà le tappe del viaggio di Bellosguardo, le diverse squadre dovranno via via avanzare confrontandosi in gare di abilità, di forza e in tradizionali giochi di strada.
Autore e narratore è Giovanni Guarino, coadiuvato nella fase del gioco dalle operatrici Nicoletta D’Ignazio, Jlenia Mancino, Elisabetta Cordaro.
La tematica della storia, il coinvolgimento del pubblico e l’empatia prodotta dal gioco sono elementi di novità, ma soprattutto garanzia di un divertimento non fine a sé stesso, ma una maniera di affrontare con il sorriso una problematica non scontata.