Com’è noto è da poco terminato il Vertice Internazionale del G7 a Borgo Egnazia (BR) che ha visto coinvolta anche la provincia di Taranto per gli arrivi di alcune Delegazioni presso l’Aeroporto di Grottaglie nonché per le visite dei partners dei Capi di Stato nelle cittadine di Grottaglie e Martina Franca.
Lo spirito di abnegazione e sacrificio nonché la professionalità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Taranto, dei Commissariati Distaccati di Martina Franca, Grottaglie e Manduria e di tutti gli Uffici della Specialità della provincia Jonica, ha permesso di far fronte a un impiego massiccio di personale che non si è assolutamente tirato indietro nonostante i turni massacranti.
In una provincia come quella jonica, dove solo il capoluogo consta di circa 200.000 abitanti non è più pensabile poter far fronte a tutte le problematiche sotto il profilo della criminalità o dell’ordine pubblico con un numero sempre minore di risorse, visto che le poche unità destinate a Taranto (RINFORZI!!!!!!) nei prossimi giorni andranno minimamente a garantire il giusto ricambio al personale che andrà in pensione (Meno del 30%).
La Sezione Polizia Stradale di Taranto, da anni abbandonata dal Ministero dell’Interno, vede il suo organico sempre più ridotto e raramente si riesce ad incrociare lungo tutte le arterie provinciali una pattuglia, per non parlare delle Volanti ridotte ai minimi termini in ogni luogo a scapito della loro stessa incolumità, mentreil personale impiegato nei servizi burocratici è sempre più oberato.
Si parla sempre di riorganizzazione ma la stessa parola viene associata da lungo tempo a riduzione del personale ed accorpamento dei compiti. Ciò non è più ammissibile.
Ci rivolgiamo ai parlamentari della provincia jonica, nello specifico alla Senatrice Maria NOCCO e agli On.li Dario IAIA, Giovanni MAIORANO e Vito DE PALMA affinché prendano a cuore la delicata situazione in cui versa la sicurezza a Taranto e provincia, facendosi da portavoce presso il Ministero dell’Internoper un nuovo piano di impiego delle risorse, considerando che nei prossimi mesi estivi, ormai alle porte, saranno milioni i turisti che affolleranno le nostre località marine e dal Ministero dell’Interno non è stata prevista nemmeno un aggregazione a Taranto (adifferenza di altre città).