L’innovazione scorre in tutti i rubinetti della Puglia. Come testimoniano i lavori realizzati a Crispiano, uno dei numerosi comuni della regione interessati dagli interventi di risanamento delle reti idriche realizzati da Acquedotto Pugliese. Nel quadro delle opere comprese nel lotto 3, relativo alla provincia di Taranto, sono stati ammodernati 9,3 chilometri di condotte, grazie a un investimento di 2,7 mln di euro che si è avvalso di fondi PNRR-REACT EU 2014/2020.
Oggi i cittadini di Crispiano possono beneficiare di un servizio più efficiente grazie all’ammodernamento della rete urbana e della vecchia subdiramazione per Crispiano, nella zona a nord-ovest del centro abitato.
Le nuove tubazioni sono più resistenti e con una prospettiva di vita più lunga, grazie all’implementazione di raccordi e valvole in ghisa sferoidale, altamente resistenti all’usura e alle aggressioni esterne di tipo naturale e antropico. Sono inoltre dotate di rivestimenti esterni più performanti e resistenti alla corrosione. Allo stesso modo anche le nuove condotte presentano un solido rivestimento esterno: le cosiddette “protezioni passive” sono in lega zinco/alluminio arricchita in rame, in grado di contrastare l’azione corrosiva del terreno non solo dal punto di vista elettrochimico ma anche biologico, agendo da barriera contro la corrosione batterica delle strutture metalliche interrate.
“Oltre all’apprezzamento ad Acquedotto Pugliese per il grande lavoro svolto, voglio ringraziare i cittadini che hanno convissuto con i tanti cantieri sparsi nel paese, mostrando grande senso civico. Un ringraziamento particolare va ai nostri uffici tecnici – dichiara Luca Lopomo, sindaco di Crispiano – che hanno supportato, per le proprie competenze, le attività propedeutiche all’avvio ed alla prosecuzione dei lavori. Oggi possiamo vantare il risultato di un importante investimento e contare su una dotazione infrastrutturale moderna e sostenibile sotto il profilo ambientale”.
“La tutela dell’acqua è per Aqp un impegno fondamentale. Grazie all’innovazione tecnologica – osserva Lucio Lonoce, consigliere di amministrazione della società idrica – sono stati raggiunti i parametri fissati dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e in particolare i valori che fissano i livelli virtuosi per la salvaguardia dell’acqua dalla dispersione nell’ambiente. Per Acquedotto Pugliese ciascuna realtà territoriale rappresenta un terreno di crescita e di nuove esperienze tecnologiche, nell’ottica di uno sviluppo che sia davvero sostenibile”.
“Il risanamento e l’ammodernamento della rete realizzati da Acquedotto Pugliese a Crispiano, lungo un tracciato di quasi dieci chilometri, con un investimento così importante sono la prova tangibile dell’attenzione della Regione Puglia nei confronti del territorio. Un’attenzione che si manifesta anche sul versante ambientale, grazie all’utilizzo di materiali ecosostenibili”, afferma il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.