A seguito dell’azione congiunta con il circolo cittadino di FdI di Ginosa e Ginosa Marina, rimarco anche sulla scorta del parere negativo espresso di recente dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), le nostre perplessità sul progetto di una Centrale Termoelettrica in quel territorio.
Con potenza di 90 MW termici e 20 MW elettrici, alimentata a Css-C, l’ Ecologistic SpA aveva presentato istanza di rilascio di provvedimento di Via, ma il Mase nella relazione della sua Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale, ha rilevato svariate criticità. In quanto componente della commissione parlamentare Ambiente non posso che supportare le preoccupazioni e le proteste che si sono levate da parte dei cittadini soprattutto nel momento in cui lo stesso Ministero competente ha riscontrato delle problematiche. In particolare, il Ministero ha sottolineato delle incongruenze sulla tipologia di materiale combustibile da utilizzare con un fabbisogno nettamente superiore rispetto alla quantità prodotta e con la conseguente necessità di approvvigionamento esterno. Tra l’altro, sono presenti nel progetto anche carenze nella descrizione e gestione del processo di combustione senza fiamma e produzione di interagenti chimico-fisici e la mancanza di studio geologico-tecnico e idrogeologico sulla geometria delle falde acquifere, permeabili e semipermeabili. Ritengo che studi di impatto ambientale, di valutazione di rischio per i lavoratori esposti, di valutazione dell’inquinamento di falda siano di primaria importanza.
E’ sorto in quell’area un comitato cittadino “NoTermovalorizzatore” che, a mio parere, va ascoltato come giustamente ha fatto anche il Mase. La posizione di Fratelli di Italia Ginosa e Marina di Ginosa resta perciò, contraria a questo progetto che rischia di compromettere l’economia locale e soprattutto, la salute dei cittadini”.
Così in una nota il deputato FdI Dario Iaia.