Arrivano da tempo nella nostra redazione diverse segnalazioni circa la presenza di autovelox mobili della Polizia Locale di Massafra, non adeguatamente segnalati così come previsto dalla vigente normativa.
L’ultima in ordine di tempo, è arrivata oggi sui nostri contatti, con un automobilista che ci ha mostrato il verbale che gli è stato recapitato presso il proprio domicilio dopo 91 giorni dall’infrazione e che vede la stessa firma sia alla voce accertatore che verbalizzante.
«E’ una sanzione irrisoria perché ho sforato di poco – ha detto l’automobilista in questione a Tarantini Time – la pago perché ho commesso l’infrazione anche se per pochi km, ma ciò che non condivido sono le modalità con cui la Polizia Locale commina queste sanzioni, traendo in inganno gli automobilisti».
Secondo la nostra fonte, quel giorno di 3 mesi fa, l’autovelox mobile della Polizia Locale non sarebbe stato adeguatamente segnalato come invece dovrebbe essere.
«Non c’era un cartello che avvisava del controllo elettronico della velocità a 150 metri, come dovrebbe essere. Il cartello era poggiato al cofano dell’auto della Polizia Locale, praticamente imboscata».
Una circostanza, quella descritta dall’automobilista, non solo illegale, ma anche pericolosa perché inchiodare improvvisamente potrebbe causare incidenti.
Comprendiamo che i comuni debbano in qualche modo fare cassa, ma la modalità scelta non è sicuramente delle migliori.
«E’ la seconda volta che su quella strada mi campita di imbattermi in un autovelox della Polizia Locale, per nulla segnalato» ci racconta un altro automobilista, per altro avvocato che promette: «Presenterò intanto ricorso al Prefetto e segnalazione alle autorità competenti».
Secondo quanto stabilisce il Codice della Strada, l’autovelox mobile e quello fisso devono essere segnalati con apposito cartello. Tale cartello deve essere grande abbastanza da essere letto e ben visibile, ovvero non coperto da vegetazione o da altra cartellonistica stradale.
Sarebbe utile dunque, consigliare a chi percorre quella strada, di chiedere ad eventuali accompagnatori presenti in auto di fotografare e documentare l’assenza di segnaletica idonea relativa agli autovelox, così da disseminare – qualora fosse abituale – una pratica alquanto scorretta se non pericolosa. Così come sarebbe apprezzabile da parte nostra, ricevere una replica a tal proposito, dal comandante della polizia locale di Massafra.