Nonostante il clima che ha messo in stand by quell’assaggio di primavera che stavamo iniziando a goderci, l’entusiasmo di chi si sta adoperando per un’altra festa memorabile, è irrefrenabile.
E’ infatti quasi tutto definito il programma dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Santissimo Rosario che, anche quest’anno, si terranno in estate in concomitanza con l’anniversario del Patrocinio che risale al 22 agosto 1872.
Come abbiamo più volte documentato, in quell’anno a seguito di una petizione delle autorità civili del nostro comune si tenne una votazione nel rispetto di norme prescritte, alla quale parteciparono il Clero e il Municipio quale rappresentante del popolo, al termine della quale la B.V. del Rosario risultò eletta come principale Patrona di Montemesola. L’arcivescovo di Taranto dell’epoca, Giuseppe Rotondo, preso atto di tale risultato, dopo aver dato il suo assenso, pregò il Papà Pio IX di confermare con la sua autorità apostolica il risultato di tale elezione. Il Santo Padre Pio IX, dopo aver ricevuto relazione dall’infrascritto sostituto della segreteria dei Sacri Riti, ha approvato l’elezione della B.V. del Rosario come principale Patrona di Montemesola, concedendo alla festa in suo onore i riti e le onorificenze spettanti ai principali patroni dei luoghi.
Da allora, la nostra bella Madonna del Rosario è venerata e festeggiata per la gioia di grandi e piccoli che con la festa hanno un legame speciale. La “festa della Madonna” infatti, pone radici in ogni montemesolino ed è innegabilmente legata a ricordi passati, persone che ora non ci sono più, momenti scolpiti nella memoria che tornano a vivere con gioia quando via Roma si veste a festa.
I dettagli sul programma completo ve li sveleremo più avanti, nel frattempo segnate queste date, ossia quelle del weekend del 17 e 18 agosto, in cui si svolgerà la festa nel suo oramai consolidato connubio tra tradizione e innovazione.
I festeggiamenti in agosto, oltre ad essere legati all’importanza storico, culturale e religiosa della festa del Patrocinio, sono altresì un modo per permettere ai giovani fuorisede di vivere al meglio la festa con la loro presenza che non si manifesta solo nell’esserci fisicamente, ma nel collaborare fattivamente, in quanto tantissimi si sono offerti come portatori di statue durante la processione, lacci e ceri d’onore.
Segno tangibile che la tradizione si tramanda e viene sentita anche nei giovani che sempre più si avvicinano alla confraternita.
Ancora, altro dettaglio importante, quest’anno ricorrono i 200 anni dalla posa della prima pietra della Chiesa del Santissimo Rosario. Infatti, l’opera di realizzazione della chiesa fu iniziata il 2 febbraio del 1824, su spinta dell’allora priore protempore Vito Internò. La benedizione della posa della prima pietra, ad opera dell’allora parroco Don Cosimo Tripaldi, avvenne il 7 marzo 1824.
La chiesa fu costruita in 6 anni e aperta al culto il 9 ottobre 1830. Un tempo record considerata l’epoca, anche e soprattutto grazie alla devozione dei fedeli che caricavano in spalla i tufi, trasportandoli dalla gravina fino al luogo sacro.
Insomma, tante belle ricorrenze da festeggiare, da ricordare e soprattutto tramandare.
Nell’occasione, annunciamo anche la rinnovata collaborazione del nostro quotidiano e di ERComunicazione con il comitato festa e la confraternita, che ci vede anche per quest’anno, alle redini della comunicazione e promozione dell’evento, in segno di reciproca stima e fiducia.