La Polizia di Stato celebra oggi il 172° anniversario dalla sua fondazione, con una cerimonia nazionale che si terrà nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo e che nel capoluogo Jonico avrà come teatro la Camera di Commercio Brindisi Taranto.
Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim #essercisempre.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 9.00 presso la Questura con la deposizione davanti al monumento dei Caduti di una corona da parte del Questore di Taranto massimo gambino, del Prefetto di Taranto Paola Dessì e del Vescovo di Taranto S.E. Ciro Miniero.
Successivamente, alle ore 10.30, alla presenza delle più alte cariche civili e militari del territorio jonico, ha avuto inizio la solenne cerimonia, durante la quale sono state conferite le onorificenze ai poliziotti che si sono particolarmente distinti in servizio.
I premiati
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Sovrintendente MUSTICH Raffaele; (Comm.to Grottaglie)
2) Vice Sovrintendente DESTRADIS Cassio; (Squadra Mobile)
3) Vice Sovrintendente CONVERTINO Antonio; (Uff. Immigrazione)
MOTIVAZIONE
Evidenziando eccezionali capacità professionali e straordinaria determinazione operativa, si distinguevano in un intervento di soccorso pubblico in favore di un uomo intenzionato a togliersi la vita lanciandosi nel vuoto da un’altezza di circa 20 metri. Nella circostanza non esitavano a mettere a repentaglio la propria incolumità personale, prodigandosi attivamente e in maniera tempestiva nell’afferrare il soggetto che, in stato di alterazione psico-fisica, era in procinto di portare a termine l’insano gesto.
Taranto, 8 luglio 2018
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Sovrintendente Capo VOZZA Aldo; (DIGOS)
MOTIVAZIONE
Evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di condurre in salvo un uomo in procinto di annegare in mare; nella circostanza, incurante delle avverse condizioni meteo-marine, raggiungeva tempestivamente il malcapitato riuscendo a condurlo sulla riva. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.
Pulsano (TA), 29 agosto 2020.
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Vice Sovrintendente Tagliente Nicola; (Comm.to Borgo)
MOTIVAZIONE
Evidenziando straordinarie capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza di reato, di due giovani appartenenti ad un noto clan camorristico, responsabili dei reati di porto illegale di arma da guerra clandestina con relativo munizionamento, detenzione di altra arma da sparo, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Nella circostanza denotando eccellente padronanza delle tecniche di intervento riusciva a rendere inoffensivo un soggetto che, al fine di assicurarsi l’impunità, gli puntava l’arma che, pronta all’uso, risultava avere il colpo in canna. Chiaro esempio del senso del dovere e coraggio.
Napoli, 10 febbraio 2019
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Sovrintendente Capo D’ALO’ Giuseppe; (U.P.G.S.P.)
2) Vice Sovrintendente SALMERI Fabio; (Squadra Mobile)
MOTIVAZIONE
Evidenziando straordinarie capacità professionali e non comune determinazione operativa, si distinguevano in un’attività di soccorso pubblico che consentiva di trarre in salvo un ragazzo con disturbi psichici, barricatosi in un appartamento posto al secondo piano di un edificio ed intenzionato a togliersi la vita; nella circostanza accedevano nella casa da una finestra utilizzando un’autoscala dei vigili del fuoco e, dopo un’opera di persuasione, approfittando di un momento di distrazione, riuscivano a disarmare il soggetto armato di un taglierino che brandiva alternativamente minacciando i presenti e puntandoselo alla gola. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.
Taranto, 17 settembre 2020
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Ispettore Capo SCASCIAMACCHIA Gionatan; (Squadra Mobile)
2) Vice Sovrintendente GIORGIO Nunzio; (Squadra Mobile)
3) Vice Sovrintendente MIDULLA Gianluca; (Squadra Mobile)
MOTIVAZIONE
Evidenziando eccezionali determinazioni operative e lucidità, espletavano un intervento di soccorso pubblico che consentiva di condurre in salvo una donna che, attestatasi sul cornicione di un palazzo, manifestava propositi anticonservativi; nella circostanza, incurante del pericolo di precipitare nel vuoto afferravano l’aspirante suicida in bilico sul cornicione riuscendo a condurla in una zona di sicurezza. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.
Taranto, 19 aprile 2022.
PROMOZIONI PER MERITI STRAORDINARI
1) Ispettore PASTORE Arcangelo; (Comm.to Grottaglie)
MOTIVAZIONE
Evidenziando eccezionali capacità professionali e sprezzo del pericolo espletava un’attività di soccorso pubblico a seguito della segnalazione di un articolato che abbandonato dal conducente, proseguiva la marcia lungo la corsia di sorpasso, creando pericolo per la circolazione. nella circostanza dando prova di straordinaria determinazione operativa, incurante del rischio per la propria incolumità, si impegnava nelle operazioni di rallentamento e blocco del traffico fino a quando le condizioni di messa in sicurezza dell’autoarticolato non consentivano il ripristino della circolazione. Alto esempio di coraggio ed abnegazione.
Trani (BT), 14 maggio 2019.
ENCOMIO SOLENNE
1) Vice Ispettore DIMITRI Leonardo; (Squadra Mobile)
2) Sovrintendente Capo ZECCA Antonio; (Squadra Mobile)
MOTIVAZIONE
Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, coordinava/espletava un’attività di polizia giudiziaria, conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quindici indagati, nonché degli arresti domiciliari nei confronti altri sei, tutti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione a delinquere di tipo mafioso, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Taranto, 14 ottobre 2020
ENCOMIO SOLENNE
1) Vice Sovrintendente QUARTA Andrea; (U.P.G.S.P.)
2) Assistente Capo CASTELLANO Luigi; (Ufficio Servizi Generali)
MOTIVAZIONE
Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un intervento di soccorso pubblico che consentiva di trarre in salvo un uomo rimasto bloccato in una struttura alberghiera in disuso, a causa di un incendio propagatosi all’interno.
Taranto, 27 gennaio 2020
MESSAGGIO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Desidero rivolgere alle donne e agli uomini della Polizia di Stato il più cordiale saluto, in occasione della celebrazione del 172° anniversario di fondazione.
Passione civile e rigore etico, vicinanza ai cittadini e fedeltà ai valori costituzionali, elevata professionalità e crescente specializzazione tecnica, costituiscono i tratti distintivi di un Corpo a servizio della comunità, elementi che ne fanno un prezioso punto di riferimento nella vita di ogni giorno.
La Polizia di Stato, nell’accompagnare la vita democratica del Paese, contribuisce a porre le indispensabili premesse per il pieno esercizio delle libertà costituzionali, in un contesto in cui legalità, coesione sociale, tutela dei diritti e della dignità delle persone contro ogni sopruso, intimidazione o prevaricazione, costituiscono l’orizzonte del suo impegno.
Sono sfide che quotidianamente la Polizia di Stato affronta nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata e di terrorismo, nelle azioni per prevenire e contrastare i fenomeni delinquenziali di maggiore impatto nelle diverse aree del Paese, a partire dagli odiosi episodi di violenza e di aggressione, in particolare da quelli contro le donne.
In ogni campo, l’azione del Corpo concorre a dare efficace risposta alle istanze di sicurezza a garanzia del consorzio società, anche su nuovi terreni, quali l’ambiente digitale, con i conseguenti rischi della criminalità informatica e del cyberbullismo.
È il delicato impegno posto nel garantire l’esercizio del diritto di riunione e di manifestazione del pensiero, unitamente all’incolumità delle persone e alla tutela dei beni, in una corretta gestione dell’ordine pubblico, per il quale la Repubblica ha conferito, nel 2023, la Medaglia d’oro al Valor Civile alle donne e agli uomini dei Reparti Mobili, per la dedizione profusa nell’assolvimento dell’incarico.
È l’obiettivo, nell’attuazione delle politiche di sicurezza nei territori, come pure nella cooperazione internazionale, della gestione del fenomeno migratorio che si manifesta fuori dai canali legali, in cui preziose sono le esperienze maturate con approcci integrati e partecipativi, che vedono in campo, insieme, attori istituzionali e componenti della società civile.
La promozione dei valori del rispetto delle regole e della leale competizione, in particolare tra i giovani, attuata dal Corpo anche mediante la pratica sportiva, è testimoniata dalla Medaglia d’oro al Valor Civile conferita alla Bandiera della Polizia di Stato, in relazione ai risultati agonistici e alle iniziative di prossimità e inclusione delle Fiamme Oro, di cui quest’anno ricorrono i settant’anni di costituzione.
Nell’odierna ricorrenza, mi è grato esprimere i sentimenti di riconoscenza dell’intera collettività nazionale agli appartenenti al Corpo per il costante e generoso servizio prestato quotidianamente. Un commosso pensiero va a quanti hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento della missione loro affidata dalla Repubblica.
Con tali sentimenti, a tutti gli appartenenti alla Polizia di Staro e ai loro familiari giungano i più intensi auguri di buona Festa.
Sergio Mattarella
MESSAGGIO DEL MINISTRO DEGLI INTERNI
In occasione di questo 172° anniversario desidero rivolgere a voi, donne e uomini della Polizia di Stato, il mio personale ringraziamento per il quotidiano impegno a tutela delle nostre comunità.
Operate con coraggio, professionalità e dedizione esemplari, affrontando sfide sempre nuove ed inedite per affermare la legalità e con-sentire una serena convivenza civile, nonostante le tante difficoltà ed insidie che rendono spesso arduo il vostro compito.
Sono pienamente consapevole di quanto sia impegnativo oggi indossare una divisa, simbolo e sintesi di valori che travalicano il senso di quello che può essere considerato solo un lavoro, ma che in realtà attinge la propria sostanza agli stessi principi che fondano la nostra democrazia.
I cittadini ripongono in voi grandi aspettative e un sempre più diffuso sentimento di fiducia, consapevoli che la salvaguardia della loro sicurezza è affidata ad autentici professionisti che comprendono profonda-mente il senso di una missione che, al contempo, è chiamata a tutelare le libertà fondamentali.
Dalla prevenzione della minaccia terroristica alla lotta alla criminalità organizzata, dall’attività di controllo del territorio alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa: la vostra azione, connotata da senso di equilibrio e competenza, ha permesso di garantire sempre, in ogni scenario, la più elevata cornice di sicurezza.
La vostra presenza a presidio della legalità, nei quartieri e nelle strade delle nostre città, favorisce la percezione di sicurezza rendendo le stesse più vivibili.
Le iniziative pensate e messe in atto dalla Polizia di Stato sono frutto di una lungimirante visione che non si accontenta di reprimere le condotte illecite, ma che ambisce a prevenire le cause della devianza, promuovendo l’educazione alla legalità, l’incontro, il dialogo, la partecipazione.
Questo tratto di prossimità è questa appassionata ricerca di un sentire condiviso che dà il senso di una comunità che costruisce passo passo il proprio futuro.
Un ringraziamento alle Fiamme Oro, il cui impegno nella pratica sportiva e nelle attività di inclusione sociale a favore di tanti giovani, stato solennemente riconosciuto pochi giorni fa dal Presidente della Repubblica con il conferimento della Medaglia d’oro al Valor Civile, in occasione dei settant’anni della costituzione del Gruppo.
Continuo ad assicurarvi il mio massimo e convinto impegno, affinché la specificità del vostro ruolo possa continuare a essere progressivamente riconosciuta e valorizzata.
A voi tutti, donne e uomini della Polizia di Stato, e a quanti hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere, a difesa dei valori e dei principi di libertà del nostro Paese, va la mia profonda gratitudine.
Auguri e buona Festa della Polizia!
MESSAGGIO DEL CAPO DELLA POLIZIA
In occasione del nostro 172° Anniversario, mi rivolgo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato con emozione e orgoglio.
L’emozione che prova ogni poliziotto, sia in servizio che in pensione, in un giorno che è diverso da tutti gli altri, in cui passato e presente si uniscono in una stratificazione di ricordi che lega ogni anno la liturgia della Festa alla vita privata e professionale di ciascuno di noi.
L’orgoglio, e la responsabilità, di essere al vertice di un’Istituzione a cui la legge affida un bene primario così prezioso come l’ordine pubblico e la sicurezza collettiva.
La Festa della Polizia non può e non deve essere allora solamente un anniversario; ma necessariamente anche una giornata di riflessione.
Non possiamo lasciarci travolgere dal rapido svolgimento degli impegni quotidiani; correremmo il rischio di perdere le giuste rotte che devono guidarci lungo il nostro cammino al servizio del Paese.
Siamo chiamati ad operare in un’epoca caratterizzata dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, ma che ha riscoperto, con angoscia e purtroppo con concretezza, il termine guerra: una parola che tutti speravamo fosse oramai riposta nei libri di storia o confinata in angoli molto lontani della Terra.
La conseguente instabilità internazionale sta incidendo sul comune vivere sociale, non solo determinando sentimenti di smarrimento e mancanza di fiducia nel futuro, ma altresì con riflessi inevitabili sull’ordine pubblico e la sicurezza collettiva: quei beni primari la cui tutela abbiamo il dovere di garantire.
Nel contempo, le conflittualità sociali, non risolte nelle sedi competenti, trovano sempre più il loro luogo di confronto politico ed economico nelle piazze; e le forze di polizia, impiegate a garantire legalità e libertà di manifestazione, sono percepite spesso, sia pur erroneamente, come una controparte dei dimostranti.
Da qui, il necessario e difficile equilibrio professionale per riuscire a bilanciare sicurezza collettiva e libertà individuali: ci è, infatti, rigorosamente richiesta sia la sensibilità a sopportare i toni provocatori ed a contenere le tensioni, sia l’intelligenza pratica per comprendere tempestivamente quando va posto un limite fermo a tutela della legalità.
La diffusa azione di radicalizzazione sul web e l’incitamento al compimento di atti di emulazione ha, inoltre, innalzato la soglia dell’attenzione preventiva che dobbiamo incessantemente dedicare al rischio connesso al terrorismo internazionale.
Nondimeno, le varie forme di criminalità che colpiscono la dignità umana ed incidono sul sereno vivere civile, continuano ad affliggere le nostre comunità.
Sono, dunque, tanti i compiti a noi affidati.
E la paura del cittadino comune rimane il nostro nemico più insidioso in un quadro in cui il livello di “sicurezza percepita” rimane più basso rispetto alla sicurezza reale, ovvero la “sicurezza rilevata” dai dati statistici.
Ne consegue la necessità di essere presenti sul territorio, sulle strade, tra la gente per contribuire fattivamente a trasmettere fiducia e serenità, perché proprio la nostra identità di forza di polizia ad ordinamento civile ci pone al centro dei bisogni del cittadino, vicino alle vittime dei reati, persone ferite, offese, umiliate.
Care poliziotte e cari poliziotti, siamo consapevoli che il nostro non è un compito facile; ma lo adempieremo sempre ed ovunque con umiltà, con disciplina e rispetto delle libertà democratiche.
Questo è l’impegno che noi, in continuità con chi ci ha preceduto, abbiamo il dovere di assolvere, nella consapevolezza che se non saremo in grado di guadagnarci con autorevolezza il rispetto della società civile non potremo mai essere in grado di garantirne la sicurezza.
L’Anniversario rimane, comunque, un giorno di festa e, dunque, cari colleghi, trasmettete alle vostre famiglie ed ai cittadini la gioia di essere quello che siamo e l’orgoglio di adempiere a quello che facciamo.
Auguri!
Discorso Sig. Questore Dr. Massimo Gambino
Un referente ossequio alla bandiera ed ai labari e gonfaloni – Com.te Riposo
Prima di dar seguito a questa Cerimonia consentitemi di dedicare un sentito pensiero alla famiglia di Angelo COTUGNO, operaio della SEMAT, vittima sui luoghi di lavoro, scomparso tragicamente ieri.
Signor Prefetto, Eccellenza Rev.ma (Vescovo) Autorità, gentili Signore e Signori, a Voi tutti giunga il saluto cordiale e grato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato della provincia di Taranto che ho l’onore di rappresentare e che oggi celebra il 172° anniversario dalla sua fondazione.
La vostra presenza è un segno di apprezzamento, solidarietà e vicinanza alla Polizia di Stato: tanto ci rende orgogliosi ed allo stesso tempo consci delle istanze che provengono dal territorio.
Il tema della celebrazione odierna, ancora una volta, su tutto il territorio nazionale è “Esserci sempre”.
E l’impegno per questo territorio è testimoniato quotidianamente dalla continua attività della Polizia di Stato, Specialità comprese.
La scelta odierna di celebrare in questo sito la cerimonia del 172 anniversario della fondazione è stata determinata soprattutto per dare un ulteriore ed importante segnale al territorio ed alla sua gente
Nel 2022, pandemia ancora pendente, abbiamo coniugato storicità, formazione e bellezza svolgendo la cerimonia all’interno del Dipartimento Jonico; lo scorso anno abbiamo scelto piazzale Democrate per rilanciare uno dei posti più significativi della città che combina una parte storica del capoluogo con il mondo “effervescente” della cultura di strada.
Oggi in questa sede, consci delle plurime problematiche esistenti, vogliamo significare la vicinanza a quel mondo imprenditoriale a tutto tondo, volano della economia del territorio e che purtroppo soffre della crisi generale.
E a tal riguardo mi si consenta un particolare e sentito ringraziamento al padrone di casa, il neo presidente dott. Vincenzo CESAREO, che ha permesso la messa a disposizione della struttura camerale e del suo staff.
Ancora una volta voglio testimoniare la cura e l’attenzione che dedichiamo alla nostra mission che è quella di “vivere” questa provincia, cercando di contribuire a condurla verso lidi migliori e più performanti.
Il filmato che segue costituisce una breve sintesi della nostra attività: ——–
Ecco un riduttivo spaccato della quotidianità degli uomini e donne della Polizia di Stato della provincia di Taranto che attendono puntualmente ai propri impegni, sacrificando spesso affetti e dedicando tutto il loro tempo ed energie al servizio degli altri.
Attori che spesso non saliranno mai su un palco, ma che vivono la propria esistenza negli affanni quotidiani ed è in questa normalità che si misura il senso più autentico del nostro cammino comune.
Si tratta come detto della terza festa della Polizia che mi onoro di celebrare a Taranto e non posso che ribadire le mie prime iniziali sensazioni
Questa città, questa provincia hanno potenzialità immense: le varie sfaccettature di questo territorio, che lo rendono per più parti diverso, costituiscono una risorsa che deve essere sfruttata al meglio al fine di affrancarsi da numerosi luoghi comuni che spesso vengono negativamente evocati.
In tale panorama, nel corso dei questi 12 mesi dall’ultima cerimonia abbiamo ulteriormente investito sulla cd prevenzione sociale aderendo a vari Protocolli istituzionali, partecipando ad incontri nelle scuole ( oltre un centinaio), promovendo iniziative di inclusione, anche con i colleghi delle altre Forze di polizia, come la giornata della diversa abilità organizzata con l’OSCAD, contrastando forme di volenza di genere sia con l’attività prevenzione e repressione, sia con la redazione ed applicazione di indicazioni condivise con la Procura, sia con lo specifico Protocollo voluto dal Sig. Prefetto, e modulato su precedenti proficue esperienze della locale Divisione Anticrimine.
Sul fronte della prevenzione degli incidenti – tema di grande attualità purtroppo – innumerevoli le iniziative della Polizia Stradale, anche con la presenza in vari Comuni della provincia del Pullman Azzurro.
Sempre in ragione della filosofia di “servire il territorio” sono state avviate iniziative nel settore dei Passaporti, con giornate di Open Day (e qui un ringraziamento a tutti gli operatori) ed in quello della prossimità presso le strutture ospedaliere, con l’istituzione a Martina Franca di un’apposita articolazione di quel Commissariato.
Cionondimeno nel settore dell’Ordine Pubblico intensa è stata l’attività in primis dell’Ufficio di Gabinetto, in sinergia con tutti gli Uffici della Questura, dei Commissariati e dei Reparti inquadrati: in proposito mi preme segnalare che non si sono registrate particolari criticità durante gli oltre tre mesi di proteste vibranti, messe in atto in relazione alla vertenza di Acciaierie d’Italia.
Ciò è stato possibile alla sapiente opera dei colleghi ma anche alle corrette interlocuzioni dei manifestanti.
Anche nell’ambito didattico abbiamo operato in stretta sinergia con il modo scolastico prendendo parte ad iniziative sinanco a livello universitario, volte ancor più ad affermare come la Polizia sia inclusiva.
L’inclusione e la duttilità nel nostro impegno lavorativo costituiscono elementi indefettibili finalizzati a gestire le mutazioni così veloci in questi tempi. In tale processo, sicuramente, sono stato accompagnato da tutti i miei collaboratori e dalle componenti sindacali, che hanno fornito l’appoggio necessario, in un’azione di dialogo costruttivo.
Tutto questo è realizzabile con la costante attenzione da parte del Dipartimento della P.S. che in tutte le sue espressioni non fa mancare il supporto.
In tale contesto va ricordato l’impegno per la realizzazione, entro l’inizio del prossimo anno, del Commissariato e Sezione Polstrada di Manduria. Ma certamente di non poco momento sono stati gli sforzi per la realizzazione di una Sezione giovanile delle FF.OO. del taekwondo, all’interno della Palestra della Questura:
siamo ormai arrivati alla fase conclusiva, per siglare con fatti concreti quel patto con la città ed avviare l’apertura ai giovani dei quartieri meno fortunati del territorio.
Il sano sport potrà determinare i più giovani ad avvicinarsi alle Istituzioni anche in maniera propositiva e proattiva.
Ovviamente le insidie sono tante, soprattutto in una realtà in cui le criticità connesse anche al progresso economico possono alimentare varie forme di criminalità ovvero malcostume: nostro compito è impegnarsi perché ciò non accada.
Tanto facciamo in numerosi settori come quello dei controlli amministrativi che hanno determinato, anche di recente, la chiusura di esercizi pubblici dediti all’illecito o contigui allo stesso.
Non possono, poi, sottacersi ancora una volta i fenomeni preoccupanti di litigiosità familiare che hanno portato la Divisione Anticrimine ad emettere numerosi ammonimenti e conseguenti sorveglianze speciali.
La realtà dei tempi è anche segnata dai DACUR urbani e dai DASPO, emessi dopo sapienti e pazienti indagini della Digos.
Sul fronte investigativo non sono mancati, da parte della Squadra Mobile, significativi successi contro la criminalità comune che quella organizzata, nonchè in materia di P.A. denotando competenze, efficacia e immediatezza nelle risposte.
Consentitemi altresì di ringraziare i colleghi dell’UPGSP sia del capoluogo che dei Commissariati: le sentinelle della sicurezza nelle incognite quotidiane.
Nel controllo del territorio tout court valido supporto è stato fornito dalla Polizia Ferroviaria, da quella di Frontiera e anche dalla Polizia Stradale.
Tali Specialità, poi, sono ulteriormente determinanti nell’attività di inclusione. Ed in tale ambito una particolare menzione alla Polizia della Comunicazioni che è fondamentale nell’azione di prevenzione per ipotesi di cyberbullismo e stalking in rete.
Nell’anno trascorso anche l’Ufficio Immigrazione ha fornito un essenziale contributo, sia in ragione dell’Hot Spot, dove operano a stretto contatto con il personale della Polizia Scientifica, sia per i compiti di Frontiera ad esso attribuiti : presso lo scalo marittimo di Taranto sono approdati migliaia di crocieristi, in piena sicurezza, costituendo un ulteriore valore per il benessere del territorio.
L’attività operativa è possibile solo in virtù di Uffici di gestione, assistenza e governo del personale: l’UTL, l’Ufficio Sanitario, Amministrativo Contabile e quello del Personale che svolgono gravosi compiti, spesso oscuri e non conosciuti.
Tali Uffici di staff sono anche di supporto alle quotidiane incombenze dei Commissariati distaccati e sezionale, che sono la longa manus sul territorio provinciale: ambiti complessi e variegati.
Nell’ assemblaggio complessivo è necessaria la presenza di una figura di snodo, quella del Vicario: sino a poco tempo fa svolta dal Dr. DE TULLIO ed oggi dal dott. CARROZZO, che ringrazio per il suo contributo e per l’approccio sinergico alle varie problematiche.
La determinazione, la professionalità, l’entusiasmo con cui tutto il personale – civile e della Polizia di Stato – affronta sia la quotidianità che gli eventi più complessi, sono elementi che rinnovano il saldo legame che ci unisce ai cittadini.
Nondimeno una serie di progettualità condivise ed il raggiungimento di determinati obiettivi sono resi possibili solo in virtù della collaborazione e sinergia tra le varie componenti della sicurezza.
E ciò mi consente di ringraziare calorosamente il Sig PREFETTO Dr.ssa Paola DESSI per la sua continua opera. Un particolare ed affettuoso saluto ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Gaspare GIARDELLI e Massimiliano TIBOLLO con i quali, quotidianamente, ci confrontiamo sulle strategie più adeguate per questo territorio, in un’ottica di coordinamento e continuo interscambio di informazioni, nel rispetto dei ruoli.
Un grazie per la presenza all’Ammiraglio Vincenzo MONTANARO, da poco insediatosi quale Comandante interregionale marittimo Sud, ottimo conoscitore della realtà tarantina; un sentito grazie a tutte le FF. AA., alla Capitaneria di Porto, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Penitenziaria ed alla Polizia locale di Taranto e a quelle di tutto il territorio Jonico.
In questo variegato e composito quadro, un pensiero grato ed un caro amichevole saluto a tutta la Magistratura, sempre attenta e vicina a questa Istituzione.
Menzione a parte, mi sia consentita, per la Direzione Distrettuale Antimafia, che con il Procuratore dott. Leonardo DE CASTRIS e l’Aggiunto Milto DE NOZZA quotidianamente attesta la sapiente opera dei vertici investigativi della Squadra Mobile Tarantina.
Ringrazio i rappresentati Regionali, il Presidente della Provincia, nonché i Sindaci presenti.
Un ossequio alle Autorità Religiose, in particolare al nostro Don SANTO.
Un sentito ringraziamento rivolgo ai rappresentanti del mondo imprenditoriale ed a tutta l’ASL per lo scambio continuo e proficuo.
Un grazie – poi – al dirigente scolastico provinciale ed al mondo universitario, con cui stiamo rinnovando i progetti formativi per i giovani, garanzia per un futuro in cui la legalità rappresenti sempre più un valore condiviso.
Indirizzo un ringraziamento a tutti i giornalisti di ogni testata, di ogni emittente, di ogni sito, per l’attenzione stimolante che dedicano al nostro lavoro ed alle tematiche della legalità.
Al riguardo mi piace sottolineare come i nostri percorsi si intreccino al fine di fornire ai cittadini la corretta visione degli episodi, cercando di difendersi da disinformazione e fake news.
Ciò è possibile nella ricerca attenta e verificata delle notizie, al fine di narrare i fatti per come si sono dipanati in un lavoro di squadra.
Ringrazio i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Sindacali, in primis del personale della Polizia di Stato e della Amministrazione Civile dell’Interno, per lo spirito di collaborazione dimostratomi, ma anche gli esponenti delle varie Associazioni di categoria e delle forze economiche della provincia.
Un affettuoso e riconoscente saluto desidero rivolgere ai pensionati della Polizia di Stato per non dimenticare che i risultati di oggi li dobbiamo anche al loro passato lavoro; saluto, pertanto, quelli qui presenti ed in particolare i componenti delle Sezioni dell’ANPS.
Un commosso e riverente pensiero ai nostri caduti ed a tutti i caduti nell’adempimento del dovere: l’esempio ed il lavoro quotidiano da noi svolto, serve ad onorare la loro la memoria.
A voi donne e uomini della Polizia di Stato di Taranto ed alle vostre famiglie formulo il mio più vivo apprezzamento e personale, sentito, ringraziamento e concludo con le parole di un grande compianto artista, Gigi PROIETTI:
“Nessuno basta a sè stesso, ogni premio o riconoscimento individuale non ha senso se non è frutto di una condivisione ”
e questo che dico alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato di Taranto.
Viva la Polizia di Stato. Auguri a tutti noi.