Negli ultimi giorni le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno individuato presso diversi esercizi commerciali 53 lavoratori “in nero” e 2 “irregolari”.
Le attività ispettive hanno interessato i comuni di Taranto, Pulsano, Martina Franca, Grottaglie, Castellaneta, Mottola, Palagiano, Palagianello, Ginosa, Manduria, Sava, Avetrana e Lizzano.
Le violazioni riscontrate dai Finanzieri hanno interessato varie tipologie di attività commerciali, tra le quali pub, paninoteche, distributori stradali, studi medici, agenzie di viaggio e di pratiche automobilistiche.
In tale contesto sono stati verbalizzati 28 datori di lavoro per l’utilizzo di manodopera in nero.
In 11 casi la Guardia di Finanza ha richiesto al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di emettere un provvedimento di sospensione delle attività delle imprese ispezionate.Il sommerso pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere vantaggi competitivi impropri.