Montemesola, come ogni anno, entra nel vivo dei suoi Riti della Settimana Santa, tradizione da secoli curata dalla Confraternita di San Michele Arcangelo. Un momento di silenzio e preghiera che la popolazione fedele attende con grande devozione e che si svolge – forse tra le poche in provincia di Taranto – in estremo silenzio e ordine. Questo, è uno degli elementi caratterizzanti della processione del Venerdì Santo a Montemesola: ordine e silenzio, una vera propria forma di rispetto e condivisione del dolore per la morte di Cristo e la disperazione di sua Madre, la Vergine Addolorata, accompagnata da confratelli e consorelle nel suo lungo cammino.
La Confraternita di San Michele Arcangelo ha preparato una nuova rappresentazione nell’omonima Chiesa, che sarà aperta ai fedeli da domani 21 marzo, a partire dalle 18.30 e che renderà omaggio al passaggio della Beata Vergine Addolorata, durante la processione del Venerdì di Passione (in programma a partire dalle ore 20.00 di venerdì 22 marzo) a cura della Confraternita del Santissimo Rosario.
La rappresentazione vede al centro della scena la Beata Vergine Addolorata accanto al figlio nel momento della crocifissione, l’apice della sofferenza terrena e, al contempo la forza del perdono. Un’immagine suggestiva, struggente, che abbraccia tutte le mamme colpite dal dolore più grande e innaturale, quello per la perdita del proprio figlio e allo stesso tempo, la forza di quelle mamme di andare avanti, nell’abbraccio e nella consolazione di Dio e con la speranza della Resurrezione.
Un messaggio particolare, un momento di riflessione e preghiera ai piedi della Madre Addolorata che anche quest’anno sarà circondato dalle rose nere eterne.
Si tratta di una novità introdotta lo scorso anno e riproposta dopo il successo riscosso. Accanto alla Vergine saranno collocate delle rose nere ricoperte di cera, ognuna di loro con un biglietto bianco. Il fedele può prendere una rosa, scrivere la propria richiesta sul biglietto e lasciarla ai piedi dell’Addolorata. I messaggi, sigillati in ceralacca, saranno custoditi per sempre e tramandati negli anni a venire, a testimonianza di una consolidata partecipazione e devozione per i Riti della Settimana Santa di Montemesola.