Sul bollettino del 9 marzo 2024 viene riportata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la ricognizione sui servizi gestiti dall’Amiu e l’Autorità nella sua relazione ci da finalmente ragione evidenziando tutte le questioni che abbiamo a più riprese sollevato in questi anni in consiglio comunale, sugli organi d’informazione e sui canali social. Anni in cui i rappresentanti dell’amministrazione comunale ci tacciavano per questo di voler strumentalizzare la gestione dell’igiene urbana per fare propaganda! Tra di essi puntavano il dito contro di noi anche i rappresentanti del Partito Democratico protagonisti del disastro della differenziata a Taranto e degli aumenti della Tari che però ora, incredibilmente, si pongono come i salvatori della patria.
L’Autorità per la Concorrenza però non lascia scampo in merito alla preoccupante gestione economico finanziaria culminata con il bilancio del 2022 in disavanzo, disavanzo che noi annunciavamo già dall’anno precedente e che si è poi verificato dopo che tutti avevano provato a smentirci ma – solamente – a parole. Viene evidenziato inoltre il problema del personale e del mancato raggiungimento degli obblighi derivanti dal contratto di servizio come avevamo denunciato ripetutamente ovvero il mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista al 65% entro il 2021. Mancato raggiungimento degli obbiettivi che ha provocato maggiori costi dovuti a un piano della differenziata sbagliato di concerto ad una politica regionale che non ha chiuso il ciclo dei rifiuti. Ora attendiamo che, come richiamato dall’Autorità scrivente, l’amministrazione comunale corra immediatamente ai ripari attraverso interventi strutturali. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e dall’opposizione, nell’interesse dei tarantini, continuerà a proporre soluzioni, visto che l’amministrazione comunale non è in grado di trovarle da se, per il risanamento dell’azienda, per il miglioramento del servizio pubblico, per il contenimento dei costi di gestione e per tutelare i lavoratori.