Il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera è stato invitato nei giorni scorsi, presso il Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Taranto, da Claudio Ingrosso e Sara Giuliano, due alunni della classe 5° del corso di scienze applicate, nell’ambito del progetto: “Raccontami il giornalismo”, progetto promosso da; “I Presidi del Libro”.
Claudio e Sara, hanno intervistato Scalera, sulla questione che riguarda il progetto che vedrebbe la realizzazione nel seno 1 del Mar Piccolo di Taranto di un parco fotovoltaico of shore, progetto presentato presso il Comune di Taranto dalla Società M Floating Srl Mar Piccolo con sede a Milano.
Durante l’intervista, Scalera ha riferito ai due alunni, di aver presentato lo scorso 5 febbraio una istanza di audizione congiunta della IV e V Commissione consiliare della Regione Puglia.
“Con quella istanza – spiega Scalera – ho chiesto di audire l’assessore regionale all’ambiente e il sindaco di Taranto alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria dei mitilicoltori tarantini, perché è mia intenzione chiedere quali sono le loro intenzioni in merito alla realizzazione del quel progetto in questione. Ho ricordato, ai due studenti che, quel progetto se realizzato ricadrebbe in un’area SIN ( sito di interesse nazionale), area che ricade in parte nella porzione posta sotto sequestro dalla magistratura tarantina alcuni anni fa e che oggi aspetta solo di essere bonificata. La città di Taranto e la sua gente hanno già pagato, sulla propria pelle, un prezzo molto alto in termini di ambiente ed inquinamento – ha sottolineato Scalera – e la naturale vocazione di quell’aerea è la produzione dedicata alla mitilicoltura e alla ostricoltura, che rappresentano, tra l’altro, l’unica attività eco-sostenibile del Mar Piccolo che, da anni i mitilicoltori tarantini, a costo di enormi sacrifici, continuano a portare avanti. La cozza nera – conclude il Consigliere – rappresenta la storia d’amore fra Taranto e i frutti di mare, tanto è vero che di essa ci sono testimonianze nelle opere degli antichi classici, da Orazio a Virgilio, i due poeti latini che si sono lasciati ispirare anche dall’ombroso fiume Galeso.”