Una notizia che riempie di orgoglio tutto il movimento acquatico pugliese e in particolare quello tarantino. La nostra concittadina Patrizia Zappatore, attuale Presidente regionale del GUG Puglia (Gruppo Ufficiali di Gara) ha ottenuto un riconoscimento storico in tutt’Italia: è stata nominata dalla LEN European Aquatics (l’organismo europeo di governo degli sport acquatici affiliato a World Aquatics), delegato internazionale (LEN è francese per Ligue Européenne de Natation o European Swimming League in inglese)
Un riconoscimento prestigioso e importante, perchè Patrizia Zappatore è la prima donna in assoluto in Italia a cui viene assegnato un incarico di tale livello. Lei sarà in primo piano in tutti gli eventi internazionali legati alla LEN, affiancandosi a Massimiliano Caputi che già occupa costantemente questa posizione a bordo vasca (membro del TWPC della World Aquatics e, in passato, uno dei più grandi arbitri a livello mondiale), grazie anche alla grande stima che ha di lei il Presidente nazionale dei Giudici Unici di Gara, Roberto Petronilli.
Per il settore della pallanuoto è un ulteriore riconoscimento ad una donna di grandi capacità umane ed organizzative, un esempio ed uno stimolo per le generazioni di ragazze presenti e future che vogliono intraprendere la strada del giudice di gara in un settore sempre di più improntato verso la parità di genere.
Per Patrizia Zappatore, come detto tarantina doc, un riconoscimento anche per le capacità di dirigente mediate dall’attività di docente nella scuola media (insegna alla ‘Dante Alighieri’), mamma severa e generosa al contempo, donna grintosa e poliedrica.
Racconta di se la Zappatore: «Mentre le bimbe di sei anni negli anni Settanta al compleanno ricevevano il bambolotto Cicciobello, mio padre Michele, allora guardalinee di calcio in serie C e sportivo a 360 gradi, mi regalava un corso di nuoto nella piscina comunale a Taranto con i maestri più bravi dell’epoca, Salvatore Verdini, campione italiano degli anni ‘50, e il professore di educazione fisica Alberto Gerundo, dello storico liceo scientifico ‘Battaglini’».
Dunque lo sport durante tutta la sua vita: «Le domeniche il nonno mi portava allo stadio a seguire il Taranto calcio, anche lui ex giocatore della Pro Italia. Bene: penso che da allora sia iniziato tutto».
Nuotatrice e campionessa regionale di nuoto dagli anni ’77 all’82, ha partecipato a due Campionati Italiani a Roma nel ‘79-‘80. E’ poi diventata giudice di pallanuoto nel 1983, successivamente arbitro nel 1986 fino alla promozione in A1 nel 2003 con tre finali scudetto in A1 femminile, 2 finali scudetto di A2 maschile, convocata ai Mondiali di Roma nel ’94 come giudice e ai Giochi del Mediterraneo a Bari nel ’97 e arbitro a rappresentare l’Italia a Bari in Coppa Comen nel 1998. Insegnante di educazione fisica, sposata con Danilo De Cuia – collega, ex giocatore e arbitro di pallanuoto – e una figlia Veronica, insegnante di Scienze Motorie, ex giocatrice di A1 e attualmente allenatrice di pallanuoto con la società Icos Manduria. Insomma, una famiglia immersa, è il caso di dire, in acqua da sempre.
Finita l’attività arbitrale per limiti di età, la Zappatore ha intrapreso la carriera di commissario per la pallanuoto prima e di delegato poi nella massima serie, A1 maschile e femminile. Nel frattempo è diventata anche Presidente regionale del GUG Puglia (ormai da dieci anni) presso la Federazione italiana Nuoto e lo scorso anno ha avuto l’onore di essere designata come giudice arbitro nella finale di Coppa Italia femminile di pallanuoto al Centro Federale di Ostia dove l’emozione e il riconoscimento di tutti (giocatrici, allenatori, addetti ai lavori) le hanno dato la carica per migliorarsi, dedicarsi in maniera sempre più oculata e attenta a tutto il panorama pallanuotistico maschile e femminile.
Quest’anno dopo lo svolgimento degli Europei e dei Mondiali di pallanuoto svoltisi a Doha, ha ricevuto dal Centro Tecnico Italiano, nella persona del Presidente del GUG nazionale Roberto Petronilli (ex arbitro della finale olimpica maschile ad Atene) e del settorista per la pallanuoto Massimiliano Caputi (l’arbitro italiano più di prestigio a livello internazionale) nonché membro del comitato tecnico internazionale della European Aquatics, la nomina a delegato internazionale in LEN che è il massimo torneo pallanuotistico maschile e femminile riservato a squadra di club in Europa: «Inutile descrivere la felicità, la contentezza e l’emozione nel ricevere questa promozione che mi fa diventare la prima donna italiana a ricevere questo prestigioso incarico. Operare anche in campo internazionale mi darà la possibilità di conoscere meglio il mondo della pallanuoto fuori confine, mi arricchirà certamente non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto umano. Adesso inizia una nuova avventura che mi porterà ad ambire e raggiungere altri importanti traguardi. Questo riconoscimento lo dedico a tutti gli amici che mi sono sempre stati vicini e alla mia famiglia ma soprattutto a mia figlia Veronica che il motore della mia vita».