Sistema Moda Italia e Confindustria Taranto assieme per affrontare la transizione, nelle sue diverse declinazioni: economica, ecologica, ambientale, produttiva.
Potrebbe riassumersi così il senso dell’accordo siglato fra le due realtà e presentato in un apposito momento di confronto tenuto nei giorni scorsi a Martina Franca.
Grazie al sostegno assicurato in tal senso da Confindustria Taranto, le aziende del settore tessile, moda e abbigliamento potranno infatti usufruire, per i prossimi tre anni, del cosiddetto “completo inquadramento” aderendo anche a Smi e potendo così godere dei molteplici servizi dell’associazione.
Smi, associazione confindustriale del settore Tessile & Abbigliamento, rappresenta e tutela a livello nazionale e internazionale gli interessi di un comparto, che in Italia conta oltre 370mila addetti e più di 41mila aziende, e lo supporta con servizi, informazioni e consulenza su tutti i temi rilevanti per lo sviluppo delle aziende.
Ad illustrare i termini dell’accordo sono stati, nella sede di Palazzo Ducale, Gianfranco Di Natale e Mauro Chezzi, direttore e generale e vice direttore Smi; hanno fatto seguito gli interventi di Veronica Toppetta e Arianna Recafina, (relazioni esterne, sviluppo associativo, internazionalizzazione e servizi alle imprese), le quali sono entrate nel merito delle molteplici opportunità messe a disposizione delle aziende del T&A. Ad introdurre i lavori è stato Roberto Ruggieri, assessore alle attività produttive del Comune di Martina Franca, Salvatore Toma, Presidente di Confindustria Taranto, e Martino Filomena, Presidente della sezione moda tessile abbigliamento dell’associazione di via Dario Lupo.
Fra luci e ombre che inevitabilmente si alternano in uno scenario in costante e rapida evoluzione, il confronto è servito a fare il punto sul momento attuale, con un focus particolare sulle trasformazioni in atto, che richiedono costanti iniezioni di innovazione tecnologica nei processi e nei prodotti, sui nuovi approcci in tema di sostenibilità ed economia circolare ed ovviamente sulle nuove “vision” produttive, che vedranno Smi e Confindustria Taranto collaborare, attraverso varie modalità progettuali, per il potenziamento e la valorizzazione dell’intero settore.