“La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità sollevata dal Governo contro il provvedimento della Regione Puglia relativo al divieto triennale della pesca dei ricci di mare in Puglia. Una grande vittoria della Regione Puglia che così dimostra di avere cocnretamente a cuore la difesa del suo mare e delle relative risorse.
Bene ha fatto il presidente della Regione Michele Emiliano a impugnare il ricorso del Governo Meloni in difesa della legge regionale ispirata dal collega Pagliaro e largamente sostenuta dal Consiglio regionale
Un successo ottenuto con tenacia che sancisce un principio innovativo. La decisione della Consulta, infatti, stabilisce che le Regioni hanno il diritto/dovere di proteggere il mare e le risorse nella zona di competenza. Un principio che ha anche una forte rilevanza politica visto che è stato ribadito nei confronti dell’impugnativa firmata dal ministro Calderoli.
Nel merito, è stato riconosciuto che la disciplina regionale opera in adesione agli obiettivi dell’Unione europea in materia di tutela ambientale. Secondo la Corte Costituzionale infatti, il fermo pesca momentaneo interviene in favore della protezione del riccio di mare, una risorsa ittica, il cui consumo è strettamente correlato al territorio e alle tradizioni locali. La misura, in sostanza, è la conseguenza di un massiccio sovra-sfruttamento”.