A qualche giorno di distanza da un tentato suicidio da parte di un ragazzino poi incoraggiato e consolato dai poliziotti intervenuti, gli agenti delle volanti della Questura di Taranto, hanno sventato un’altra tragedia, con grande umanità, professionalità e senso del dovere, salvando la vita a una persona che, in preda allo sconforto, stava per lanciarsi dal Lungomare di Taranto, nei pressi del monumento del marinaio.
L’uomo che pare soffra di depressione, aveva già scavalcato la ringhiera ed era in procinto di lanciarsi da un altezza di oltre 20 metri. Il provvidenziale intervento della volante, coadiuvata da altre pattuglie, ha scongiurato il peggio.
Si è trattato di un intervento non certo semplice, dove gli agenti, come avvenuto con il quindicenne una settimana fa, hanno instaurato un dialogo con la persona cercando di mediare e di farla desistere. Non è stato facile fargli abbandonare le sue intenzioni, ma la pacatezza e la sensibilità dei poliziotti hanno contribuito a farlo desistere ed è stato così messo in sicurezza e affidato alle cure dei sanitari.
Un intervento importante quello dei poliziotti della Questura di Taranto che, come già sottolineato, va ad aggiungersi ad altri due casi simili verificatisi il 3 febbraio a discesa vasto dove gli agenti hanno scoraggiato un ragazzino di 15 anni che aveva manifestato l’intenzione di lanciarsi in mare, consolandolo sulla panchina in attesa dei sanitari e dei genitori, e il mese scorso a Gioia del Colle, dove una donna in procinto di lanciarsi da un cavalcavia, è stata tratta in salvo da due agenti della sottosezione della polizia stradale di Palagiano.