“Sono stato sedotto e abbandonato dal Movimento 5 stelle, deluso dal PD con i diversi decreti salva Ilva, dal governo di destra: a Taranto si muore di lavoro, non si vive di lavoro”. Lo ha detto Michele Riondino, durante un dibattito sulla ex Ilva di Taranto al termine della proiezione alla biblioteca del Senato del suo film “Palazzina Laf” dedicato all’acciaieria tarantina.
”Ho faticato ad accettare questa giornata – ha spiegato Riondino -, essere qui oggi per me è complicato perché avrei tante cose da dire a tante delle persone qui presenti. Non voglio che sia una mattinata politica altrimenti dovrei dire quanto sono deluso, come cittadino”., “Oggi ci sono 5mila cassintegrati – ha quindi affermato che subiscono l’umiliazione si stare a casa e non fare nulla, proprio come i lavoratori della palazzina Laf. La verità è che non ci sono le condizioni perché quella fabbrica possa continuare a produrre senza uccidere gente, voglio ricordare che gli impianti sono sequestrati. Il futuro di Taranto sta nelle bonifiche, e la forza lavoro necessaria servirebbe na fare uscire di casa quei lavoratori”.