Azioni di Menti, Grottaglie è pronta per le escursioni, veri e propri percorsi esperienziali che consentono di conoscere e vivere i punti più suggestivi del territorio dei comuni di Grottaglie, Carosino, San Giorgio Jonico e Monteiasi, un suggestivo viaggio tra arte e tradizioni.
Dopo il successo della prima alle Cave di Fantiano, la seconda escursione si terrà nella Lama di “Penzieri” di Grottaglie, chiamata anche la Gravina di San Biagio, con le guide di Grott’art Maria De Marco e Annalisa Pinto che guideranno i partecipanti in una rigenerante passeggiata nella natura tra sentieri odorosi, ritrovandosi immersi in un incantevole paesaggio e visitando i resti di un antico villaggio rupestre.
Nelle escursioni vengono prima illustrate le caratteristiche e la storia delle location, e poi i partecipanti vengono coinvolti in attività naturalistiche, come il riconoscimento delle piante, e in piccoli giochi, ricevendo anche in omaggio i prodotti delle aziende partner di “Azioni di Menti”.
Azioni di Menti, Grottaglie: le escursioni
Per l’escursione nella Lama di “Penzieri” l’appuntamento è alle ore 9.30 di domenica 11 febbraio, presso la scuola media Don Luigi Sturzo di Grottaglie: è previsto un contributo con info e prenotazione obbligatoria contattando 3423125196 o 3480917377.
«Il progetto “Azioni di Menti” – ha spiegato la progettista e project manager Maria Teresa Marangi – promuove il turismo rurale e valorizza le risorse agricole locali, in modo che il “loro valore aggiunto” possa rimanere sul territorio. Per questo, tra l’altro, sono stati messi a punto percorsi turistici elaborati in collaborazione con le Amministrazioni locali e mediante un processo partecipativo “dal basso” in cui è stata coinvolta la comunità, a partire dagli studenti delle scuole che così diventano consapevoli delle straordinarie risorse del paesaggio rurale. Media partner è OraQuadra»
I percorsi delle escursioni di “Azioni di Menti”, infatti, sono stati messi a punto nell’ambito della collaborazione con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Don Milani-Pertini” di Grottaglie seguiti dall’Associazione di Promozione Turistica “Grott’Art”, la stessa che cura “sul campo” le attività.
Tra l’altro il programma delle escursioni è un “working in progress”, un processo partecipato con le comunità, in cui in molti vogliono contribuire alla migliore riuscita: così nelle prossime “uscite” ci saranno novità, come performance teatrali legate alla storia della location.
La prima escursione si è tenuta domenica scorsa, 4 febbraio, alle Cave di Fantiano di Grottaglie con la partecipazione di moltissime persone e famiglie, più di metà “forestieri”, tutti coinvolti in un contest fotografico “sui generis”, all’insegna del gioco e dell’ironia; per i vincitori bottiglie di vino “Nue” della vinicola Salvatore Annicchiarico e orecchiette dell’azienda Agricola “Guarini Roberto”!
Azioni di Menti, Grottaglie, il progetto
Il progetto “Azioni di Menti, Grottaglie” è finanziato dal Gal Magna Grecia nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale avvalendosi di risorse del FEASR – PSR 2014-2020, in particolare con l’Azione. 3 “Eco-Distretto” per la creazione di una Rete di operatori e soggetti pubblici per favorire la conversione ecocompatibile del territorio.
Partner del progetto “Azioni di Menti” sono Associazione Isonomia, Azienda agricola Guarini Roberto, Azienda agricola Annicchiarico Salvatore, Azienda agricola Crescente Vincenzo, L’Arco di Vestita Daniele, Coop. Sociale Futura Rudiae, Associazione Grott’Art aps e Associazione Il Simposio Dello Ionio.
Con il progetto “Azioni di Menti” si intende valorizzare il turismo rurale locale per uno sviluppo economico e sociale. La costituzione di un’Ats tra aziende agricole, di servizi e associazioni consente di proporre un prodotto unico, caratterizzante il territorio, turismo esperenziale, non di massa che soddisfa le richieste dei turisti di godere di paesaggi, cucina tipica e cultura in maniera sostenibile, lenta e piacevole. Inoltre le aziende agricole sono spinte ad accogliere anche le scolaresche locali e dei territori limitrofi.
Si vuole così partire/tornare alla terra. Un’attenzione particolare nella diversificazione sia del prodotto sia delle tecniche di coltivazione è richiesta alle aziende partecipati partner: il rispetto per l’ambiente e la salute è un punto fermo dimostrando che nel nostro territorio è possibile produrre sano.
Il paesaggio agrario è a tutti gli effetti paesaggio culturale come riconosciuto dall’Unesco e da questo patrimonio si vuole ripartire perché è diretta espressione della “opera congiunta dell’uomo e della natura” dunque racconta la storia. Il paesaggio agrario depositario della memoria del territorio, bene culturale, ma anche espressione di una nuova domanda che gli assegna il ruolo di fattore propulsivo dello sviluppo.
L’apertura alla dimensione territoriale porta l’agricoltura a relazionarsi con le altre attività economiche e a incorporare maggior valore aggiunto con riguardo alla fornitura di un prodotto sempre più complesso e segmentato (nella sua dimensione ricreativa e ambientale) per favorire processi di sviluppo virtuosi all’insegna della sostenibilità.