È di queste ore, infatti, la notizia che entro il 5 maggio prossimo la Società del Taranto Calcio dovrà indicare l’impianto dove disputare la prossima stagione.
Gli interminabili ritardi causati dall’amministrazione Melucci, incapace di tirare fuori un progetto decente dal 2019 fino a pochi mesi fa, nonostante le tante sollecitazioni ricevute, stanno danneggiando pesantemente il Taranto Calcio e tutto il popolo rossoblù.
A causa dell’inadeguatezza di Melucci, dunque, la società del presidente Giove potrebbe vedersi costretta a fare le valigie per due anni, senza poter utilizzare lo stadio della Salinella che, a partire da quest’estate, sarà sottoposto ai lavori di ristrutturazione.
Le richieste del presidente Giove all’amministrazione comunale sembrano essere totalmente cadute nel vuoto, mentre si discute di emigrare altrove: Teramo o Vibo Valentia sono le opzioni considerate per le partite “casalinghe”, distanti rispettivamente 500 km e 300 km dalla nostra città.
Per evitare questo scenario inaccettabile, si sta pensando di omologare per la Serie C lo stadio di Faggiano, anche se ciò richiede un investimento importante. Gravina della FIGC, secondo quanto dichiarato dallo stesso presidente Giove, ha garantito il suo impegno in questo senso, ma la burocrazia e i tempi stringenti complicano il tutto.
Il Partito Liberale Italiano si rivolge direttamente al Commissario dei Giochi del Mediterraneo, Dott. Ferrarese, e a tutti i responsabili istituzionali, chiedendo di fare il possibile per evitare che le mancanze di Melucci abbiano conseguenze su Taranto e i suoi tifosi, agevolando, pertanto, l’omologazione dell’individuato impianto sportivo di Faggiano. L’esodo della squadra, in campi di fatto irraggiungibili dalla maggior parte dei tarantini, rappresenta una soluzione irricevibile.
La squadra è un patrimonio insostituibile per la città e vogliamo vederla rispettata e preservata.