“Purtroppo in questo paese a troppi la storia non insegna nulla. Dopo lo sventurato commissariamento del 2015 a firma Renzi, ecco che il governo di Meloni si appresta a commettere il medesimo errore. Dopo 17 mesi di mancate proposte e soluzioni, il governo Meloni decide di trasferire sul territorio l’ennesimo “bidone di Stato”, con oltre 200 milioni di euro di sofferenze, 500 imprese dell’indotto a rischio chiusura, 5 mila lavoratori indiretti a rischio licenziamento e per i più fortunati ulteriori anni di cassa integrazione. Insomma, una “non soluzione” che rappresenta già ora un disastro acclarato, perché il peso dell’incapacità dell’esecutivo sarà tutto sulle spalle del territorio tarantino”. Così in una nota il vicepresidente del M5s, sen. Mario Turco.