Questa sera Aigi, l’associazione che raggruppa la maggioranza dell’indotto di Acciaierie d’Italia a Taranto, ha inviato una lettera all’azienda in cui comunica che “a far data dalle ore 5 di domani 19 gennaio 2024 saranno sospese le forniture dei beni e servizi, anche di autotrasporto, sin qui rese in favore degli impianti gestiti su Taranto da Acciaierie D’Italia. Solo per le aziende che erogano forniture ritenute indispensabili a garantire la sicurezza degli impianti e delle persone, nonché la tutela ambientale, la sospensione avrà luogo a far data dal 22/01/2024, onde consentire ad AdI di organizzare per tempo i servizi e le tutele sostitutive”. Secondo Aigi, “tale decisione è assolutamente legittima. A tal proposito, non può omettersi di rappresentare che sino a questo momento le aziende fornitrici hanno sempre e puntualmente continuato ad adempiere agli obblighi contrattualmente assunti, nonostante il persistere e l’aggravamento della massa debitoria di AdI.
A ciò consegue – sostiene Aigi nella comunicazione ad Acciaierie – che a loro volta tali aziende si trovano nell’oggettiva impossibilità di adempiere agli impegni contrattuali assunti nei confronti della committente, ed in alcuni casi sono state obbligate a ricorrere allo strumento della cassa integrazione di parte della loro componente lavorativa”. La sospensione verrà “immediatamente revocata ove intervenga il pagamento integrale dei crediti”, conclude la lettera dell’indotto ad Acciaierie.