Quella che parte domani potrebbe rivelarsi una settimana decisiva per le sorti dell’ex Ilva e dei suoi stabilimenti, primo tra tutti quello di Taranto . Secondo quanto emerso dall’incontro di giovedi’ scorso tra governo e sindacati, si sta lavorando a un ‘divorzio consensuale’ tra Invitalia (socio pubblico che fa capo al Mef) e il gruppo Arcelor Mittal ei legali delle parti tratteranno fino a mercoledi’ 17 , quando per giovedi’
18 e’ attesa una nuova convocazione dei sindacati a Palazzo Chigi. E proprio per trovare un accordo consensuale, secondo il quotidiano la Repubblica, Invitalia potrebbe comprare per
400 milioni di euro la quota di Mittal in Acciaierie d’Italia, che sara’ pari al 40% dopo la conversione in capitale dei 680 milioni che lo Stato ha versato a inizio
2023. Il gruppo franco-indiano, secondo il quotidiano, potrebbe anche accettare una cifra leggermente più bassa per uscire dalla partita. Sempre secondo Repubblica, la base di riferimento sarebbe la valutazione della societa’ fatta da Enrico Laghi e verificata da Kpmg alla fine del 2020, in occasione dell’ingresso di Invitalia. Allora il valore delle azioni era di 1.050 miliardi.