L’ex Ilva di Taranto è stata al centro di un “incontro riservato” svoltosi questa mattina al ministero delle Imprese e Made in Italy tra il ministro Adolfo Urso e il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma. “L’ipotesi dell’amministrazione straordinaria purtroppo non è esclusa anche se il ministro ha detto che, in caso, sarà momentanea, 6 mesi massimo 12, per traghettare lo Stato verso la maggioranza”, riferisce Toma. “Io ho ribadito che è essenziale salvaguardare le fatture delle aziende dell’indotto per i lavori già svolti”, soprattutto alla luce della comunicazione arrivata ieri da parte di Banca Ifis che “ha sospeso i pro soluti”. Il rischio principale, evidenzia il presidente degli industriali tarantini, riguarda gli oltre 3 mila dipendenti dell’indotto: “Bisogna scongiurare questa bomba sociale, il territorio è stremato”.