E’ stato un anno intenso il 2023 per gli uomini e le donne della Polizia di Stato della Questura di Taranto, guidati dal Questore Massimo Gambino e dai suoi funzionari. Un anno di intense attività che hanno visto come sempre, quotidianamente, poliziotti e poliziotte impegnati su più fronti per la tutela dell’ordine e della sicurezza dei cittadini.
Dal 1° gennaio al 29 dicembre 2023 sono stati effettuati 21.901 controlli sul territorio con 172.218 persone controllate, 59.088 veicoli controllati e 5.145 relative contravvenzioni elevate per violazione del codice della strada. In questi ambiti sono state ritirate 196 patenti e sequestrati 385 veicoli.
Nel corso dell’anno sono state altresì arrestate 382 persone, mentre 2703 sono quelle denunciate. Per quanto riguarda invece la divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, sono stati sottoposti a controllo 35 circoli, 225 attività commerciali, 41 tra sale giochi e centri scommesse con 8 persone denunciate e 1524 persone identificate, mentre sono stati sottoposti a sequestro 18 apparecchi da gioco, 2 sequestri penali, 49 sanzioni amministrative elevate e 10 chiusure.
Per quanto riguarda invece l’attività dell’anticrimine, ci sono stati 31 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio; 108 ammonimenti da parte del questore, 45 avvisi orali e 18 proposte di applicazione dell’istituto della sorveglianza speciale, di cui 7 relative al codice rosso. Sono stati poi applicati 32 Daspo e 19 Dacur.
In tema di armi invece, in questo anno sono state sequestrate 32 pistole, 7 fucili e 15 armi da taglio. Sequestrate anche 972 cartucce e 572kg di materiale esplosivo.
Intensa anche l’attività antidroga di uomini e donne della questura di Taranto: nel 2023 infatti, sono stati sequestrati 62,5 kg di hashish, 3,57 kg di eroina, 2,9 kg di cocaina, 6,9 kg di marijuana.
Sono state inoltre denunciate 86 persone per furto di energia elettrica con un danno per l’ente erogatore di 650.000 euro; sequestrati 4300 kg di cibo nocivo con la denuncia di 41 persone; denunciati anche 14 parcheggiatori abusivi per inosservanza del Dacur.
Un’attività intensa dunque, che non si ferma mai, anche sotto queste festività, dove uomini e donne in divisa continuano ad essere in strada a garanzia della nostra sicurezza.