Nella giornata odierna, il Sottosegretario al MIT, On. Tullio Ferrante si è recato a Taranto, impegnato in una serie di visite per constatare in prima persona lo stato di alcune opere viarie e ferroviarie di particolare interesse per la provincia tarantina.
Ad accompagnarlo, il deputato di FI On. Vito De Palma, il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia e il Responsabile Compartimento Puglia di ANAS, Ing. Vincenzo Marzi, con cui si sono approfonditi gli aspetti operativi legati alla realizzazione di opere fondamentali per il territorio tarantino, con la finalità non secondaria di analizzarne possibili risvolti migliorativi, in termini di potenziamento dei collegamenti su gomma e ferro e relativo incremento dei target di sicurezza, rispetto alle criticità registrate dalle comunità locali.
La visita è iniziata con sopralluoghi presso la Galleria “Mauro-Mottola” lungo la SS 100 per cui risultano attivi lavori di ripristino strutturale e di manutenzione degli impianti e presso l’uscita per Massafra lungo la SS 7; arterie, queste, interessate da lavori di completamento ed interventi di manutenzione programmata per assicurare il contenimento dell’incidentalità e migliorarne i livelli di servizio, anche in previsione della necessità di rispondere al prevedibile aumento dei flussi attesi dalla città per i prossimi Giochi del Mediterraneo del 2026.
È stata successivamente la volta della stazione di Taranto Centrale, al centro, insieme a Taranto Nasisi, di un piano di interventi per complessivi 72 milioni di euro a valere su fondi per quota parte PNRR. Interventi che prevedranno la riqualificazione dei siti, la realizzazione di un secondo fronte di accesso e di un nuovo terminal bus a Taranto Centrale e un terminal intermodale ferro-gomma da ultimarsi entro il 2025 e finalizzato ad aumentare competitività e funzionalità della Stazione Taranto Nasisi.
“La mia presenza a Taranto – afferma il Sottosegretario – intende portare l’attenzione del Ministero e del Governo tutto su un’area viva e strategica del tessuto produttivo del nostro Mezzogiorno. Un territorio che necessita di essere supportato nel potenziamento e nella funzionalità, anche sotto il profilo della sicurezza, dei collegamenti, che ne fanno perno di scambio e interscambio fondamentale per il Sud.”