Nasce la Carta di Saturo. È stata stilata dal neo «Movimento del Sud», il gruppo formato da rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo provenienti dalla Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, a cui ha aderito anche il sindaco di Leporano Vincenzo Damiano. Il documento contiene tutti gli obiettivi e le soluzioni per migliorare la realtà del Mezzogiorno ed è stato siglato al termine del convegno sul turismo meridionale, “Sviluppo economico, turistico e sociale delle aree meridionali, costiere e interne” che si è svolto al Castello Muscettola di Leporano. L’evento è stato organizzato da Nicola Russo, presidente dell’associazione Taranto Futura.
Il sindaco Vincenzo Damiano e l’assessore alla cultura, turismo e spettacolo Iolanda Lotta hanno spiegato la motivazione per cui l’amministrazione ha aderito all’iniziativa: «Abbiamo subito colto – hanno detto- questa proposta con entusiasmo perché crediamo sia molto importante, per una comunità, creare dei legami. Gemellaggi con altre città del Mezzogiorno, con cui è interessante e costruttivo confrontarsi e cercare delle soluzioni possibili per far fronte alle problematiche comuni. Lo dobbiamo, in primis, ai nostri ragazzi e alle generazioni del futuro».
Durante il dibattito sono intervenuti diversi relatori, come amministratori e referenti di associazioni. Il sindaco di Sant’Angelo le Fratte (PZ), Michele Laurino, ha illustrato la sua esperienza amministrativa, che «ha migliorato la qualità e quantità del turismo nel borgo potentino». Il presidente dell’associazione Grande Lucania, già sindaco di Potenza Gaetano Fierro, ha spiegato quali possano essere le soluzioni ai problemi che affliggono il Mezzogiorno, tra cui «l’istituzione di un Movimento per il Sud che possa agire attivamente sul territorio». L’intervento, del già sindaco di Taranto, Giovanni Battafarano si è focalizzato sulle annose problematiche della comunità ionica, quali l’inquinamento ambientale e la questione del Muraglione, che separa in due parti la città di Taranto. Il rettore dell’Università di Venezia, Americo Restucci, ha introdotto la storia e l’archeologia meridionale, spostandosi poi sulla questione dello spopolamento, che ancora oggi condiziona la qualità della vita dei comuni del Sud. Qui, il presidente della Svimar, Giacomo Rosa, poi ha acceso i riflettori sui dati che riguardano lo sfollamento, dichiarando che «circa 120.000 persone che ogni anno lasciano la propria terra per cercare prospettive altrove».
Infine, hanno chiuso i lavori i consiglieri comunali di Potenza Franco Flore, di Napoli Enzo Magaldi, di Matera Nicola Pavese, Massimo Presta e Saverio Floria con degli interventi focalizzati sulle infrastrutture e le reti ferroviarie ad alta velocità che potrebbero migliorare il Mezzogiorno.