“Siate vento e mai bandiere” : è con questa frase da cui è iniziato un grande progetto chiamato ASD Nuova Atletica Taranto presentata ufficialmente sabato 16 dicembre presso lo storico negozio ed anche sponsor tecnico “New Sport” a Lama. Un’associazione sportiva che trova la massima espressione nella corsa su strada la cui maglia si presenta bianca, nella parte superiore le scie rossoblù, in direzione del petto compare lo stemma sociale (realizzato da Giuseppe Salerno). Nella parte sottostante salta all’occhio lo stampo raffigurante “il monumento al Marinaio” di Taranto.
Il direttivo è composto da Vincenzo De Benedetto (Presidente), Massimo Buzzacchino (Vice presidente), Giuseppe Salerno ( tesoriere e segreteria), il delegato segreteria e siti internet Nicola Nicolau. Attraverso le parole del presidente, la nuova società sportiva ha annunciato la volontà nel 2025 di organizzare la maratona a Taranto per la prima volta nella sua storia. In prossimità anche dei Giochi del Mediterraneo che vedrà la città dei due mari protagonista. Per quel che concerne gli obiettivi a breve termine, ci si è prefissati invece una gara di 5 km nel periodo autunnale come iniziativa di promozione territoriale nel 2024.
La parola “Nuova” invece che precede il nome della squadra (Atletica Taranto) , vuole rappresentare l’innovazione, la volontà di portare qualcosa di nuovo, un’aria di cambiamento nell’atletica tarantina ed una promozione e sviluppo sociale. Dopo circa 20 giorni dallo statuto, la società può già contare su oltre 30 atleti tesserati e su una buona fetta di quota rosa.
Le iscrizioni sono aperte e si possono sottoscrivere presso il negozio New Sport in via Lama 102, in cui con il tesseramento si ottiene la bellissima canotta della gara e la tuta sociale. Per i contatti si può contattare il presidente Vincenzo De Benedetto ( cell 329 6995848) o l’indirizzo email atleticataranto@gmail.com.
Vedere i nuovi tesserati in un clima conviviale, con tanti sorrisi e tanti stimoli riempie di orgoglio, coraggio e tanta voglia di far bene. Perché anche nella corsa un runner (novizio o esperto che sia) ha bisogno di stimoli e determinazione.