Le pastorali tarantine, fulcro della tradizione popolare con origini radicate nel 1870, sono state riarrangiate da una giovane coppia di musicisti tarantini e rese incredibilmente innovative, seppur nel rispetto della loro chiave originale, e adattate per pianoforte ed oboe.
Una composizione unica nel suo genere che lega affetto, ricordi di infanzia e tradizione. Artefici di questa rivoluzione musicale sono Francesco Nigro, oboista 24enne di Montemesola e la sua compagna Violetta Petrelli, pianista 28enne tarantina.
L’origine delle pastorali risale al 1870 quando il capitano d’artiglieria Giovanni Ippolito compose la prima vera pastorale, la quale divenne celebre in pochissimo tempo vantando grande rilevanza nella tradizione popolare cittadina.
Nonostante la carente preparazione compositiva, Ippolito riuscì a scrivere una melodia tipicamente natalizia di immediata lettura e di facile ascolto e, probabilmente, fu questo il segreto del suo successo. Dopo di lui diversi strimpellatori si sono cimentati nel comporre canti pastorali, ma con vani risultati finché nel 1880 Francesco Battista scrive la famosissima “pastorale numero uno” che diventerà il motivo natalizio più considerato dal popolo dei Due Mari.
«La tradizione verso le Pastorali è intimamente sentita a Taranto, mischiata tra il sacro ed il profano, coinvolge tutti i cittadini e tutti i musicisti giungendo anche a strumentisti non direttamente coinvolti in ambito bandistico, come ad esempio me che sono una pianista – dichiara Violetta Petrelli – Ho accolto subito con entusiasmo il proposito che Francesco ha sempre avuto fin dalla sua infanzia perché sposa la mia etica aperta a nuove contaminazioni e soluzioni musicali. Questi canti hanno la capacità di trasmette gioia e di rendere il Natale una festa riconoscibile già attraverso i suoni. In particolare il giorno di Santa Cecilia, tutte le strade risuonano fin dalle prime ore del mattino tra queste melodie e l’odore delle pettole creando in tal modo una sinestesia natalizia inconfondibile».
Dunque, l’idea di comporre un arrangiamento su queste pastorali, nasce dall’attinenza con cui i due giovani sono legati ad esse, il loro è stato pertanto un omaggio alla tradizione musicale tarantina, anche attraverso il rapporto affettivo con il quale i due sono felicemente uniti.
«Ho avuto il privilegio di suonare tutte le pastorali tarantine durante la mia infanzia nel mio paese – dice invece Francesco Nigro – Ricordo questi momenti con molto affetto, erano gli anni dei primi passi da musicista in cui l’entusiasmo fanciullo dominava le mie giornate. A Montemesola il legame con la tradizione musicale popolare è fortemente noto a tutti ed è impossibile non esserne coinvolti. L’arrangiamento che abbiamo maturato unisce le prime pastorali degli autori Battista e Ippolito, entrambe in tonalità originale trascritte per oboe e pianoforte. La composizione non tradisce la vena bucolica dell’opera ma conferisce lustro alla tradizione arricchendola con linee intermedie al canto e piccole variazioni su tema. La chiave di lettura cameristica ne attribuisce un gusto dichiaratamente elegante e più incline alla cantabilità del canto».
I due musicisti hanno diffuso un video girato tra le bellezze di Palazzo di Stola, in cui è possibile ascoltare la loro composizione.
Gli autori
Francesco Nigro, classe 1998, intraprende gli studi musicali in giovanissima età diplomandosi a 18 anni sotto la guida del Maestro Vito Caliandro con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto. Nello stesso conferma la medesima valutazione in termini centesimali (110/110 e lode) conseguendo il diploma accademico di secondo livello. Si è perfezionato sotto la guida del Maestro Francesco Di Rosa frequentando le rispettive Accademie: “Accademia Nazionale di Santa Cecilia” di Roma, “Reale Accademia Filarmonica di Bologna”. Presso l’Accademia Filarmonica di Bologna ha partecipato a MasterClass di alto perfezionamento con i rispettivi Maestri: Albrecht Mayer, François Leleux, Ramon Ortega Quero. Tra le orchestre con le quali ha collaborato in Italia e all’estero, ricordiamo: l’Orchestra della Valle D’Itria di Martina Franca, l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari, l’Orchestra Regionale delle Marche, l’Orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, l’Orchestra Filarmonica di Benevento, l’Orchestra cameristica Collegium di Bari, l’Orchestra di Matera e della Basilicata, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra dell’istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra del Sud di Foggia, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Nazionale di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. Attualmente è iscritto al biennio di musica d’insieme e tiene diversi concerti cameristici interpretando un vasto repertorio e spaziando in diversi autori.
Violetta Petrelli, classe 1995, inizia gli studi di pianoforte in giovane età conseguendo il Diploma di Pianoforte nel 2017 sotto la guida del Maestro Aida Caroli con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto; successivamente nello stesso prosegue i suoi studi con il Maestro Flavio Manganaro e nel 2020 consegue il Diploma Accademico di Secondo Livello con la votazione di 110 lode e menzione. Parallelamente ha partecipato a masterclass di alto perfezionamento cameristico e solistico con i rispettivi Maestri: Roberto Cappello, Francesco Libetta, Aldona Budrewicz-Jacobson, Joao Carlos Parreira, Pierluigi Camicia, Gregory Burk, Raffaele Giannotti. Negli anni della sua formazione ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi sempre ai primi posti, citiamo: Concorso Europeo di esecuzione musicale “Città di Matera”, Concorso Musicale Internazionale “Città degli Imperiali”, Concorso Internazionale “A.Gi.Mus.-Città di Francavilla Fontana”, Concorso Musicale Internazionale “Le Nouveau Jongleur”.
Fin dalla giovane età si esibisce in recital pianistici e cameristici, tra i quali ricordiamo: Piano Lab –Martina Franca (TA), “Un tocco di Classica” organizzato dall’ass. Musicale “Domenico Savino”, Cerimonia di apertura “Biennale – Prossimità” presso il Salone degli Specchi di Taranto, Concerto per coro e organo presso il Duomo di Salerno con Ar.Co.Pu., diretti dal M° Andrea Crastolla, recitalpianistico durante l’“International Summer Campus 2019” a Trani, “In Memoria di F.Liszt”, “Gli autori Italiani del Novecento”.
Per merito ha ottenuto diverse borse di studio partecipando ad eventi culturali di impegno sociale premiata da enti quali “Donne senza frontiere ONLUS”. Nel 2023 ha collaborato con l’Orchestra della Magna Grecia in qualità di Pianoforte primo eseguendo la Sinfonia di Salmi di I. Straviskij. Attualmente è iscritta al biennio di musica d’insieme e collabora attivamente in qualità di maestro collaboratore con “Ar.Co.Pu.” concertando opere per solisti, coro e orchestra.