Le “splendide pettole del Borgo Antico di Taranto vecchia” sono oramai da qualche mese, protagoniste indiscusse dei video meme più cliccati di sempre, pubblicati dalla pagina satirica “Mimmo Modem”.
Mimmo Modem è appunto il nome di una pagina presente su Facebook che in pochissimo tempo è arrivata a contare all’incirca 200 mila followers. La pagina è collegata ad un gruppo che potremmo definire un laboratorio di idee, nel quale gli utenti e gli stessi admin, pubblicano contenuti che, se apprezzati, finiscono poi sulla pagina principale.
Tra questi contenuti, primeggia indubbiamente la Puglia, con la signora Rosa di Bari Vecchia, “l’canestrell”, “le cozze di San Giacomo”, quelle pelose, il baccalà e tra l’odore della parmigiana e quello della brace accesa, non poteva mancare la frittura: le pettole di Taranto Vecchia.
Ad essere “preso di mira” da Mimmo Modem e seguaci, è un vecchio video del “Tg Nuestre”, condotto Mimmo Fornaro, nel quale si parla di Santa Cecilia e delle tradizionali pettole preparate all’alba del 22 novembre. In quel video ad essere intervistato è Andrea Tolla che, in un italiano troppo preciso per lo spirito comico del video, spiega di essere lì, “in quella notte magica, per degustare le splendide pettole del borgo antico di Taranto vecchia”, per poi tornare alla realtà una volta che il presentatore gli fa notare, nonostante parli bene, di essere in onda sul “Tg Nuestre” e non su Rai Uno.
Quest’anno quindi, a ridosso di Santa Cecilia, Tarantini Time ha deciso di parlare di pettole con i fondatori della pagina Mimmo Modem. Li abbiamo contattati e abbiamo fatto loro qualche domanda.
Mimmo Modem. Un’esplosione di ilarità sul web. Come nasce questo personaggio e perché questo nome?
«La pagina nasce per commemorare il nostro lontano prozio Dominykas Rauter, ammiraglio della nave lituana Laivas Viturius, noto anche come “Mimmo Modem”».
E giustamente, una persona con il nome di Dominykas non poteva che farsi chiamare Mimmo. E poi Rauter? Indubbiamente versione bari-latina di Modem. Va bene, comunque ci abbiamo creduto.
Il vostro laboratorio di idee si basa su spezzoni di vecchie interviste realizzate per la maggior parte in Puglia. Come mai avete ripescato proprio quelle?
«La Puglia è particolarmente prodiga di video adatti ad essere rielaborati a modo nostro, poi noi ci lasciamo un po’ “trasportare dall’onda” e ci apriamo al contributo della community».
Tra queste interviste il “Tg Nuestre”, in una puntata girata nel borgo antico di Taranto in occasione di Santa Cecilia. Cosa vi ha colpito di quel video, a parte il pizzetto di quello che parla bene?
«Innanzitutto, abbiamo un debole per le splendide pettole del borgo antico di Taranto vecchia. Poi ci ha colpiti il contrasto tra il serio dell’uomo col pizzetto (che si chiama Andrea Tolla ed è diventato un nostro grandissimo fan) e il faceto del presentatore (Mimmo Fornaro, a sua volta nostro amico). Ma come parlo bene, eh?»
La vostra pagina facebook ha raggiunto centinaia di migliaia di like e ha fatto sorridere tantissime persone. Quanto è importante per voi tutto questo?
«Al di là dei numeri, che comunque sono importanti, ci ha fatto piacere riuscire a regalare qualche breve attimo di allegria a tante persone da tutta l’Italia in un momento così difficile. Questo ci ripaga di ogni minuto speso a gestire la pagina»
Quanti sono, chi sono e cosa fanno nella vita i “Mimmini”?
«Dietro la pagina ci sono 8 discendenti di Dominykas: Michele Di Croce, Antonio la Torre, Antonio Iannelli, Paolo Bruzzo, Luca Granata, Ciro Gargiulo, Paolo Paparcuri ed Angelo Tramaloni, conosciuti rispettivamente come Dix, Kapa, Shouna, PPPol, MoMox, Ktm, DjSaul e Trama. Un ringraziamento speciale va ai moderatori del gruppo, che ci aiutano ad amministrare la community. Il range d’età dei mimmini è abbastanza ampio e tutti hanno occupazioni diverse: si passa da studenti universitari a lavoratori veterani nei settori più disparati, dalla grafica alla ristorazione».
Siete mai stati contattati da qualcuna delle persone protagoniste dei video o dai loro parenti?
«Avoja! Abbiamo ricevuto un sacco di videosaluti, anche da personalità molto in vista – l’ultimo in ordine di tempo è stato Giorgio Vanni, il cantante delle sigle dei cartoni animati. Alcuni personaggi invece ci hanno contattati per chiederci di non usarli nei meme e abbiamo rispettato la loro richiesta: da sempre, infatti, mettiamo una certa etica in tutto ciò che pubblichiamo, cercando di non ledere l’immagine di nessuno».
Secondo voi cos’è meglio: la parmigiana o la pasta? E per secondo?
La parmigiana, perché è ancora “più meglio” della pasta, e per secondo CIÒ CHE UNO DESIDERA!
E poi ci sono le pettole che quest’anno saranno nei pensieri di tantissime persone da ogni parte d’Italia che potranno pensare alla nostra Taranto in maniera allegra, con un sorriso.
E credetemi, cari amici di Mimmo Modem, la nostra bellissima e maltrattata Taranto ne ha davvero tanto bisogno!