Nuove nomine nella Polizia di Stato, Fabio Abis, 57 anni, tarantino, è il nuovo Direttore del Servizio dei Reparti Speciali.
«Rivolgiamo al nostro conterraneo, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Fabio Abis, vive congratulazioni per l’importante nuovo incarico da poco conferitogli dal Capo della Polizia Vittorio Pisani che, nell’ambito delle più alte funzioni dirigenziali, lo ha promosso a Direttore del Servizio dei Reparti Speciali costituito a Roma all’interno della Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e delle Comunicazioni».
È l’augurio rivolto da Antonio Digregorio, Segretario Generale Provinciale del SIULP di Taranto, massima espressione sindacale di tutto il Comparto Sicurezza.
Il neo Direttore dei Reparti Speciali, da oggi sarà a capo dell’amministrazione dei 15 Reparti Mobili dislocati in ogni regione e che hanno all’attivo oltre 4600 operatori, professionisti del settore chiamati a tutelare e garantire l’ordine pubblico del nostro Paese.
Polizia di Stato, Fabio Abis nuovo direttore del Servizio Reparti speciali: “Orgoglio per la comunità jonica”
La notizia del suo nuovo elevato incarico, non solo costituisce un motivo di orgoglio tra la comunità jonica, ma è stata accolta con i massimi favori negli ambienti di Polizia e rende merito al suo brillante percorso che, nel suo penultimo incarico, lo ha visto impegnato presso il più importante reparto speciale italiano, il 1° Reparto Mobile di Roma in cui, dopo la promozione a luglio 2022 a Dirigente Superiore della Polizia di Stato, aveva assunto la dirigenza amministrando ben 7 nuclei e circa 700 uomini specializzati.
«Siamo certi – prosegue Digregorio – che il dottor Abis darà risposte immediate a tutte le questioni portate all’interno del tavolo tecnico che da oggi presiederà, in ordine all’impiego nelle varie squadre di alcune figure con qualifica di ufficiale di Polizia Giudiziaria e che prenderà in esame, ad esempio, anche le problematiche del XV Reparto Mobile di Taranto che al netto delle quote che eventualmente saranno destinate a dicembre prossimo dal Ministero, nel giro di qualche mese è passato da 204 unità a 194 unità, depotenziato quindi di ben 10 unità che sono andate in quiescenza; altresì è necessario contare anche la quota prevista per tutto il 2024 che segnerà una perdita di ben 15 unità per effetto dei pensionamenti, e siamo quindi ad un destrutturazione di ben 25 unità in meno, a fronte di servizi giornalieri che registrano attualmente un impiego di circa 50 persone al giorno (tra Crotone, Roma e Hotspot Taranto) con punte che a fine settimana, per far fronte ai diversi servizi di ordine pubblico, allo stato attuale toccano il 90% di impiego e non il 40% come da qualcuno erroneamente e “equivocamente” ha riportato in atti diciamo ufficiali».
Fabio Abis, un curriculum eccellente
Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Fabio Abis, classe 1966, è nato e cresciuto a Taranto dove ha diretto dal 2005 al 2011 gli uomini della squadra Mobile e dove si è distinto con una serie di significativi risultati nella lotta alla criminalità organizzata che rendono merito alla sua brillante carriera: 9 distinte operazioni antimafia, coordinate dalla DDA di Lecce con la cattura di 146 persone con contestuale sequestro di beni per circa 8,5 milioni di euro; cattura di 110 soggetti dediti al crimine con 15 distinte operazioni svolte nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata non di stampo mafioso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto con contestuali sequestri di beni per circa 3,5 milioni di euro; risoluzione di 12 distinti casi di omicidio commessi anche in provincia, con l’identificazione e l’arresto dei rispettivi autori.
Nella Polizia di Stato, Fabio Abis ha ricoperto anche altri ruoli molto importanti. Nel 2013 è stato poi trasferito nella Capitale dove ha diretto i più importanti Commissariati di P.S. tra cui Fiumicino, Romanina, Casilino, San Paolo, Lido, Viminale e per ultimo il Primo Distretto Trevi Campo Marzio, l’articolazione più importante e complessa della Questura di Roma, avamposto centrale e strategico che amministra circa 500/600 poliziotti. Nella città capitolina, ha raggiunto importanti risultati sul piano della lotta alla criminalità locale distinguendosi nella gestione dei servizi adibiti al mantenimento dell’ordine pubblico; circa 440 servizi svolti in 8 anni e diretti personalmente.
L’auspicio di Antonio Digregorio
«Forte anche della sua esperienza – dice Antonio Digregorio – ci aspettiamo da parte del neo Direttore, un’analisi attenta e scrupolosa della materia e un approccio – auspichiamo – risolutivo alle varie criticità che pervengono soprattutto dai territori e dalla periferia dove insistono i Reparti più piccoli dal punto di vista delle risorse umane, con un’età anagrafica elevata del personale che vi opera, alle prese con lo spopolamento derivante dalle quote dei pensionamenti e dove registriamo significative – e a volte insostenibili – quote giornaliere di impiego nei servizi di ordine pubblico sia in sede che fuori sede, tenuto anche conto che vi sono realtà come la nostra, dove insiste un Hotspot che impegna non poche forze al giorno».