C’è anche il ventiseienne tarantino Gianluca Trisolini tra i sei finalisti che venerdì 17 novembre potrebbe aggiudicarsi il titolo di “Miglior giovane cioccolatiere d’Italia”. Trisolini si è presentato alle semifinali del Belcolade Award 2023 con una monoporzione composta da una lastra di cioccolato salata, una finta dacquoise al gianduia, un cremoso alla nocciola con una composta di albicocca e lime. Il talento del giovane pasticciere ha colpito la giuria di professionisti del settore presieduta da Davide Malizia, già campione del mondo di pasticceria, che ha svelato quali saranno le prove finali da superare in occasione di un incontro a Parma nel quartier generale di Puratos Italia che fa parte dell’omonima multinazionale belga, leader nell’offerta di una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l’industria della panificazione, pasticceria e cioccolato, che viene proposto ai professionisti del settore con il brand Belcolade.
Gianluca Trisolini ama definirsi “figlio d’arte”: il padre infatti è orafo e in famiglia ha potuto fin da bambino dedicarsi alle sue due più grandi passioni: la pasticceria e la musica. È laureato in violino e si è addentrato nel mondo del cioccolato circa due anni fa, dopo aver partecipato a corsi di formazione sui grandi lievitati. In futuro sogna di affermarsi nel mondo dell’imprenditoria italiana nel settore dolciario. Oltre a Gianluca si contendono il gradino più alto del campionato altri cinque giovani intraprendenti dai 18 ai 30 anni, provenienti da tutt’Italia, accumunati dalla grande attrazione per l’utilizzo nei laboratori di pasticceria di un ingrediente: il cioccolato, prodotto sempre più amato anche dagli italiani che in media ne consumano 4 chilogrammi l’anno a testa.
«I sei giovani che hanno superato le due semifinali sono tutti molto concentrati e particolarmente preparati», spiega Davide Malizia che li ha accompagnati durante il percorso di avvicinamento alla prova finale. Una prova che, a detta del Maestro pasticcere, sarà «molto tecnica e molto bella e che riserverà sorprendenti effetti speciali». Gli sfidanti dovranno realizzare tre monoporzioni: una pralina a basso contenuto di zucchero; uno snack senza glutine; una pièce in cioccolato secondo le tecniche e l’estro artistico di ognuno. Unico vincolo alla fantasia l’utilizzo di Belcolade Selection e Origins e dei pralinati Patis France. «I concorrenti – prosegue Malizia – dovranno studiare tanto e fare ricerca per riuscire a stupire la giuria internazionale. Un’attenzione particolare dovrà essere prestata alla sostenibilità in tutte le fasi della preparazione e della presentazione dei prodotti».
Ora non resta che attendere la prova finale del 17 novembre a Milano dove i giovani pasticceri cercheranno di conquistare i voti dei componenti di una giuria internazionale di cui fa parte anche il Meilleur Ouvrier de France Thierry Bamas. In quell’occasione si conoscerà il nome del primo classificato del Belcolade Award 2023 che avrà la possibilità di partecipare al Cocoa Trip, un
viaggio in un Paese di origine del cioccolato Belcolade per vedere anche le positive ricadute sugli agricoltori coinvolti nel progetto «Cacao Trace»: un programma per l’approvvigionamento sostenibile del cacao incentrato sulla produzione di un cioccolato dal gusto migliore e in grado di creare al contempo valore economico e sociale per tutti, dai contadini nei Paesi d’origine al consumatore finale.