“Taranto è una città straordinaria, ma profondamente ferita.
Ora, ai tanti problemi si aggiunge anche la questione calcio.
Comprendo perfettamente lo sfogo del presidente Massimo Giove che, dopo avere composto una squadra di livello e con grandi sacrifici, si ritrova a non poter giocare diverse partite in casa, con ammanchi importanti nelle casse della società.
E’ semplicemente incredibile che, a distanza di oltre un mese, il Sindaco Melucci e la sua amministrazione (l’incendio è del 3 settembre) non siano riusciti a risolvere la questione della messa in sicurezza della curva.
Ma oltre a questa disfatta totale, lascia senza parole la replica del Sindaco Melucci, il quale invece di chiedere scusa per questo suo ennesimo fallimento, replica al presidente Giove con inaudita arroganza e rabbia, così come fa ogni qual volta qualcuno (lo fa anche con i poveri consiglieri comunali di maggioranza) si permette di criticarne l’operato. Credo sia afflitto dal complesso di lesa maestà. In città nessuno può più esprimere la propria opinione. Melucci deve capire che non tutti sono come taluni suoi consiglieri comunali disposti a tutto pur di rimanere incollati alla poltrona.
Ora, avendo fatto il Sindaco per dieci lunghi anni, lo invito a tornare sulla terra, a svestire i panni dell’eroe del Sail Gp e ad amministrare la città con umiltà e modestia, riaprendo il dialogo con chi, come Massimo Giove, per questa città e per la sua squadra ha dato tutto. Lo deve a Taranto ed ai suoi straordinari tifosi”.
Così l’on. Dario Iaia, Segretario Commissione Parlamentare Ecomafie / Coordinatore provinciale FdI Taranto