Non si è fatta attendere la risposta da parte del Direttore Generale dell’ASL di Taranto, il dottor Vito Gregorio Colacicco, alla richiesta avanzata dalla UIL FPL di Taranto circa l’istituzione di una postazione fissa di Polizia presso il Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” di Martina Franca.
A chiedere la presenza delle Forze dell’Ordine era stato il subcommissario della UIL Federazione Poteri Locali comparto Sanità, Giovanni Maldarizzi, dopo l’ultima aggressione, in ordine di tempo, subìta a colpi di bottiglia nei confronti di un operatore sanitario a fine luglio.
“Apprendiamo con grande soddisfazione – commenta Giovanni Maldarizzi – la pronta risposta alla nostra richiesta di dotare il pronto soccorso dell’ospedale di Martina Franca di una postazione permanente di Polizia. Esprimiamo nei confronti della Direzione Generale della ASL di Taranto, del Direttore Sanitario e Amministrativo grande soddisfazione in merito al tema della sicurezza degli operatori sanitari che, come ci raccontano le cronache, negli ultimi tempi sono oggetto di atti di gratuita violenza da parte di pazienti e parenti i quali riversano su costoro colpe che risiedono in scelte politiche scellerate e che da tempo ormai denunciamo in ogni sede istituzionale”.
E continua: “In data 4 settembre abbiamo appreso dell’insediamento del corpo di Polizia presso l’ospedale martinese che avrà il compito di garantire la sicurezza degli operatori ma anche dei cittadini. Nonché della volontà da parte della Direzione Generale di incrementare il servizio di vigilanza con l’aumento del personale in tutti i presidi ospedalieri dell’arco jonico.
Un plauso ci sentiamo di rivolgerlo anche al Questore di Taranto, il dottor Massimo Gambino, per la prontezza con la quale ha affrontato questa problematica”.
Conclude il subcommissario UIL FPL TARANTO: “Quella della sicurezza del personale medico, infermieristico, ausiliario e OSS non è solo la priorità ma è diventata l’emergenza a Taranto. E solo con la sinergia delle parti, con l’impegno di tutti, potremmo evitare che simili episodi di cronaca si verifichino ancora”.