Non avevamo certamente dubbi sulla massiccia partecipazione dei cittadini di Montemesola al tanto atteso spettacolo teatrale tenutosi ieri in Piazza IV Novembre, dove è andata in scena la commedia comico brillante “Ius Primae Noctis” scritta e diretta da Salvatore Carrozzo, uomo di legge con la passione per il teatro.
Quello che ci ha stupiti è stata la grande presenza di gente proveniente da altri paesi che ieri ha scoperto nella nostra Montemesola, una piccola e umile culla di cultura e spensieratezza in una bella serata d’agosto. Il palco, animato dalla bravura e dalla passione degli attori, ha regalato emozioni, risate e un messaggio importante: chi vuole, se vuole, può fare e pure tanto.
I ragazzi del gruppo culturale teatrale “Il Carrozzone” di Montemesola, non si sono risparmiati e hanno regalato al pubblico un momento memorabile, sottolineando ancora una volta la potenza che le associazioni hanno sul territorio e quanto queste possano fare da collante per lo sviluppo dello stesso.
Tralasciando l’arroganza di qualche pseudo professionista (o sedicente tale) maleducato che ieri ha creato disturbo a chi, come ERComunicazione stava lavorando per garantire un servizio di informazione a quanti non potevano essere presenti o vivono lontani, la serata è stata meravigliosa, così come meravigliosa è stata la partecipazione.
Piazza IV Novembre era gremita di gente, montemesolini e non, divertiti, curiosi, felici: un paese che vive e che fa vivere e che, con lo spettacolo di ieri, ci ha un po’ riportati indietro nel tempo, al di là del periodo storico in cui è ambientato, ma indietro a quando le commedie in estate, erano attese e fondamentali, per dirla alla montemesolina, come l’olio sulla frisella.
Un lavoro bello e genuino, riuscito alla grande: le scenografie sono state interamente curate dal gruppo, così come gli abiti di scena adattati con l’aiuto di Cinzia Lo Forte (la moglie del “marchese”, quella vera). Trucco e parrucco sono stati curati da Donato Alba e Joy Campanella.
Grandiosi anche gli interpreti: Enzo Mannara, nelle vesti del Marchese Don Camillo Saraceno: sguardo fiero, presenza scenica impeccabile; Carmela Testa nei panni della Marchesa Elisa, donna napoletana “reclusa” nel feudo e nelle sue usanze, stanca di dividere il marito con le novelle spose e ribelle verso una situazione che è stanca di subire; Giuseppe Moscato nei panni di Don Pasquale, sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato, compagno di avventure del Marchese, nonché cugino; Annamaria Notaristefano nei panni di Donna Tecla (moglie di Don Pasquale), donna rassegnata ai comportamenti del marito e tollerante; Minguccio, interpretato magistralmente da Tonino Pastore, sbadato tuttofare del palazzo; Gisimina e Nicola Zumpafuesso, i promessi sposi, interpretati da Chiara e Giovanni Sibilla: lei timida e impaurita, lui coraggioso e deciso a farla pagare al marchese e, infine, Annamaria Scarano nei panni della cameriera Memena: fenomenale interpretazione di una donna un po’ arcigna e pettegola con qualche battuta anche improvvisata, inizio e fine di una storia che vale la pena rivedere tante altre volte ancora.
Meravigliosi anche i musici e i ballerini che nel secondo atto, hanno reso ancora più memorabile lo spettacolo.
ERComunicazione ringrazia ancora una volta il gruppo teatrale Il Carrozzone per la fiducia accordata nell’affidare a noi, per la seconda volta, la comunicazione, la divulgazione e la pubblicità del loro evento. Felici di aver visto quella piazza gremita, ve la siete meritata. Il vostro successo è stato anche il nostro, d’altronde questo è lo spirito che muove il nostro lavoro. Ad maiora!