Il benessere riguarda l’essere umano inteso nella sua interezza, in quanto il corpo e la mente sono strettamente connessi. Dalla consapevolezza che è indispensabile individuare, prendere in carico e curare anche i semplici disagi psicologici, perché non si tramutino in malattia vera, quindi per preservare la salute, parte la legge sullo psicologo di base approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia lo scorso 23 maggio.
La legge, fortemente voluta dal Partito Democratico, e presentata a Taranto nella serata di ieri, garantirà la presenza dello psicologo di base in ciascun distretto sociosanitario. Lo specialista, in un rapporto di collaborazione con medici generici e pediatri, sarà a disposizione di quanti ne avranno bisogno senza alcuna spesa per gli utenti: il costo infatti sarà a carico del Servizio Sanitario Regionale: 450mila euro per il 2024 e un milione e mezzo l’anno dal 2025 in poi. Verso la fine di agosto si procederà con la selezione degli specialisti per rendere il servizio effettivo.
Oltre alla sensibilità e all’attenzione che la politica ha dimostrato nel voler assicurare un tale servizio sanitario, va sottolineato l’effetto non irrilevante della spesa: investire in supporto psicologico significa risparmiare in altri settori della medicina dal momento che determinate patologie vengono individuate prima che possano produrre ulteriori e più gravi conseguenze, che richiederebbero ben altri percorsi sanitari.
Ha preso parte all’iniziativa, nella gremitissima sala, anche la presidente del Consiglio regionale, nonché vicepresidente del partito, Loredana Capone, prima firmataria della legge, mentre è intervenuto in collegamento il sindaco di Bari Antonio Decaro.
Presenti, tra gli altri, il direttore generale dell’Asl di Taranto Gregorio Colacicco, i consiglieri regionali Michele Mazzarano e Vincenzo De Gregorio, il consigliere del presidente Mino Borraccino, la segretaria provinciale del Pd Anna Filippetti e la vicepresidente regionale del partito Francesca Viggiano.