Con l’arrivo della bolla papale, che sancisce l’efficacia della rinuncia al ministero dell’arcivescovo monsignor Filippo Santoro, Taranto chiude un’era importante e si affaccia al futuro nel nome del suo nuovo pastore, monsignor Ciro Miniero.
Con monsignor Santoro abbiamo attraversato mari calmi e tempeste, abbiamo visto i drammi di Taranto, ma anche la sua voglia di riscatto e, ancora, la sua capacità di renderlo reale, quel riscatto. Monsignor Santoro ha accompagnato il mio esordio in politica, le cadute e le riprese, è stato un faro, una guida, della quale sentirò la mancanza.
Ma il futuro, come detto, è il luogo del nostro impegno. Ed è per questo che vivo con fiducia l’inizio dell’episcopato di monsignor Miniero, perché sono certo che in questi mesi di vicinanza a monsignor Santoro avrà accresciuto l’entusiasmo e la determinazione che servono per guidare una comunità così complessa.
A monsignor Miniero auguriamo di compiere un cammino lungo e radioso, nel quale potrà contare sempre sulla nostra disponibilità e al quale ci affideremo per proseguire e consolidare il rapporto con la Curia che tanto ha dato e darà alla nostra comunità.