Ho letto negli scorsi giorni le dichiarazioni del Pd Puglia che attacca il Governo adducendo che si vuole smantellare la sanità pubblica.
È singolare che a parlare siano esponenti di un partito che siede nei banchi della maggioranza del governo regionale pugliese da quasi 20 anni.
A volte mi chiedo se queste persone vivono in Puglia o si siano mai recati ad un Pronto Soccorso della nostra Regione o ancora peggio a quello di Taranto.
Probabilmente vivono nel mondo dei sogni ma consiglio loro di parlare con i cittadini e probabilmente si renderanno conto che in realtà in Puglia non c’è più niente da smantellare.
A fare questo ci hanno già pensato loro prima con Vendola ed ora con Emiliano.
Ogni giorno riceviamo centinaia di segnalazioni di cittadini che aspettano ore ed ore al Pronto Soccorso di Taranto per non parlare delle
liste di attesa.
A volte si è costretti ad affidarsi alla sanità privata, per chi può permetterselo, proprio perché la sanità pubblica non è in grado di assicurare dei tempi congrui per poter fare determinati controlli che possono prevenire e magari salvare vite umane.
La colpa è della politica, troppo spesso impegnata a fare propaganda con la sanità piuttosto che cercare di renderla efficiente.
La mancanza di personale medico e paramedico ormai è atavica ed è difficile, arrivati in questa fase, trovare soluzioni in grado di risolvere i problemi.
Bisognerebbe incentivare in qualche modo i medici e paramedici a preferire la
Sanità pubblica in luogo di quella privata.
Il problema non sono i fondi ma come si spendono.
Ricordo l’ospedale in fiera a Bari per il Covid costato oltre 20 milioni di euro e che tutt’oggi continuiamo a pagare.
Per non parlare dell’Ospedale San Cataldo di Taranto e di Monopoli, strutture che dovevano essere pronte da tempo e che ancora oggi (in realtà non si sa quando) non sono usufruibili dai cittadini.
Il centrosinistra ha fallito sotto tutti i pun