Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, in tutta la provincia hanno intensificato l’attività di controllo al fine di prevenire e reprimere la commissione dei reati in genere.
I militari dell’Arma, infatti, hanno arrestato una persona e denunciate altre 6, che a vario titolo si sarebbero resi responsabili di reati.
Nello specifico:
– i Carabinieri della Stazione di Taranto – Salinella hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un 75enne del posto presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia e calunnia. L’uomo, alla fine del mese di giugno, si è presentato in caserma per formalizzare una querela contro la moglie per “violazione degli obblighi famigliari” asserendo che la donna, si sarebbe allontanata volontariamente dall’abitazione coniugale. Invece, da accertamenti svolti dai Carabinieri è emerso che negli ultimi anni la moglie sarebbe stata vittima di ripetuti maltrattamenti da parte del marito mai denunciati prima, e che per evitare di subire ulteriori vessazioni sarebbe stata costretta a trasferirsi in un altro domicilio.
– i Carabinieri della stazione di Palagianello, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 41enne del posto, presunto responsabile di violazioni degli obblighi derivanti dalla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza alla quale era sottoposto e denunciato a piede libero il suo accompagnatore. In particolare, un Carabiniere libero dal servizio, passeggiando per le vie del centro abitato di Taranto, ha riconosciuto il 41enne Sorvegliato Speciale, a bordo di un’autovettura in compagnia di un 37enne anch’esso di Palagianello, ed ha subito allertato i colleghi che riuscivano a rintracciare i due uomini mentre rientravano nel comune di residenza. Il 47enne non avrebbe addotto nessuna motivazione valida per giustificare la sua presenza in un altro comune, rispetto a quello di sua residenza, pertanto, dopo le formalità di rito è stato arrestato e su disposizione dell’A.G. è stato condotto presso la sua abitazione per rimanere agli arresti domiciliari, mentre il conducente dell’auto, invece, rilevato un comportamento che induceva a sospettare l’assunzione di sostanze stupefacenti, è stato invitato a sottoporsi agli specifici test sanitari. A seguito del rifiuto, il medesimo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto, con l’applicazione della sanzione accessoria dell’immediato ritiro della patente.
– nella stessa giornata, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa, hanno denunciato in stato di libertà 4 giovani del posto, per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, poiché a bordo di un’autovettura nel percorrere il litorale jonico, alla vista dei Carabinieri che in quel momento stavano eseguendo un posto di controllo alla circolazione stradale, avrebbero cercato di disfarsi di un borsello lanciandolo fuori dal finestrino dell’auto. Manovra che non è passata inosservata ai Carabinieri che prontamente li hanno fermati recuperando il borsello all’interno del quale hanno rinvenuto 21 dosi di sostanza stupefacente del tipo verosimilmente “hashish”.
Anche l’immediata perquisizione veicolare ha dato esito positivo in quanto i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 16 dosi della stessa tipologia di stupefacente, ben occultate in vari parti dell’auto nonché la somma di circa 110 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento della presunta attività di spaccio.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e consegnata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per i successivi accertamenti, invece il denaro sequestrato, è stato versato su un libretto postale infruttifero intestato al Fondo Unico di Giustizia.
Naturalmente, per la persona arrestata e per tutte quelle denunciate vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.