Si è svolta a Lizzano venerdi 30 giugno una iniziativa sinergica del Partito Democratico che ci ha visto presenti insieme ai rappresentanti di 26 circoli della provincia di Taranto, di 5 componenti della segreteria provinciale, del Consigliere Provinciale Aurelio Marangella e del Consigliere del Presidente della Regione Mino Borraccino.
Si è discussa l’annosa questione relativa alla discarica Vergine, già denunciata nel 2017 dall’allora consigliere regionale e nostro iscritto Mino Borraccino il cui sito ricade all’interno dell’isola amministrativa del Comune di Taranto e si trova in contrada Palombara e Mennole, nei pressi di Lizzano.
Nei giorni scorsi il Settore Pianificazione ed Ambiente della Provincia di Taranto ha fatto pervenire la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo per l’ottenimento dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale dopo la richiesta di riattivazione del sito presentata dalla Lutum spa.
Tale provvedimento ha allarmato tutti i cittadini dei paesi confinanti con la discarica e messo in allarme le segreterie di tutti i circoli della provincia.
Dall’incontro sono scaturite una serie di azioni politiche che il Partito Democratico Provinciale metterà in atto per scongiurare la riapertura della discarica in questione.
A gran voce come Partito Democratico denunciamo la cattiva gestione di quel sito che ha provocato, negli anni, la contaminazione della falda e dei terreni limitrofi rappresentando un vero e proprio disastro ambientale.
Le opere di messa in sicurezza del sito non rappresentano una garanzia per i cittadini e non soddisfano quanto previsto dalla legge visto che il TUA all’art 242 comma 3, in caso di superamento della CSC(concentrazione soglia di contaminazione) nelle acque di falda, prescrive una serie di interventi tra cui il piano di caratterizzazione dei luoghi così come indicato anche nella ordinanza provinciale del 31 marzo 2017.
Inoltre occorre considerare la necessità di una nuova valutazione di impatto ambientale (VIA) visto che l’ultima è datata 18/01/2005 così come evidenziato dal comitato per l’ambiente-i delfini, che ringraziamo per il lavoro fin qui svolto.
Per queste ragioni tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di invitare tutte le amministrazioni dei paesi interessati ad incaricare con urgenza dei tecnici per formulare, entro i termini previsti, le osservazioni avverse al rilascio dell’aia, così come già fatto dal comune di Fragagnano.
Tutti i circoli chiedono ai consiglieri provinciali del Partito Democratico che venga presentato un ordine del giorno in consiglio provinciale contro la riapertura della discarica.
Si è deciso di richiedere a tutte le amministrazioni la convocazione di consigli comunali monotematici che abbiano come ordine del giorno l’approvazione di una delibera comprensiva delle osservazioni protocollate dal “comitato per l’ambiente – i delfini” con lo scopo di ribadire la contrarietà politica rispetto alla riattivazione del sito.
Riteniamo necessario promuovere la nascita di un comitato che possa tenere insieme tutte le realtà politiche e associative per chiamare a raccolta tutti i cittadini dei comuni interessati per una grande manifestazione popolare.
Occorre programmare un incontro urgente con il Presidente della Provincia e Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci per discutere della questione.
Siamo convinti che occorra fare rete e condividere le azioni politiche per rappresentare al meglio e con forza le istanze, le rivendicazioni e i desideri dei cittadini di tutta la provincia ionica.
Il circolo “Guglielmo MINERVINI” ribadisce a chiare lettere il suo NO convinto alla riapertura della Discarica Vergine.