Dopo il gemellaggio avvenuto a Taranto presso il Molo Sant’Eligio tra i ragazzi dell’I.C. “G. Galilei” e l’I.C. “D’Este” di Sant’Agata sul Santerno, per la solidarietà, l’accoglienza e la vicinanza al popolo emiliano-romagnolo. In questi giorni ho avuto il piacere di incontrare la dirigente scolastica I.C. “Galilei”, Antonietta Iossa.
Durante l’incontro- commenta Scalera- la dirigente mi ha spiegato che è stato un anno difficile, il primo anno della vera ripresa dopo la pandemia. Il rientro per i ragazzi non è stato facile. Molti studenti hanno dimostrato di essersi disabituati alle regole scolastiche e non solo, soprattutto perché la scuola vive in un contesto socio-culturale non proprio facile, in due quartieri complicati, in cui le regole hanno già una debole presa. Nonostante tutte le difficoltà, la scuola, ha lavorato per i bambini e i ragazzi, scendendo per strada e instaurando un rapporto vivo con le famiglie. Sono stati messi in campo diversi progetti, conseguendo degli ottimi risultati.
Il problema principale – continua il consigliere – è legato soprattutto alla dispersione scolastica. Molti ragazzi, purtroppo, fermano il loro percorso di istruzione senza conseguire un diploma o addirittura la licenza media.
La scuola dopo la famiglia, è il punto fermo di ogni giovane, non possiamo far pesare tutto sul sistema scolastico, lo stato deve assolutamente fare la sua parte trovando delle soluzioni concrete attraverso la prevenzione e mettendo a disposizione della scuola tutti gli strumenti utili per contrastare questo fenomeno”.